“Mascherine, si faccia chiarezza: da produttore e comune indicazioni diverse”, l’appello di Gigi Calesso.
La nota di Luigi Calesso a beneficio dei cittadini
“Senza polemica, credo che sia necessaria un po’ di chiarezza sulle mascherine distribuite dalla Regione Veneto ai cittadini, sulle loro caratteristiche e sulle modalità di utilizzo”. A dirlo è Luigi Calesso, di Coalizione Civica per Treviso, che ha inviato una nota per chiedere delucidazioni a beneficio dei cittadini.

“Chi può e deve dia ai cittadini informazioni chiare e ‘definitive’. Lo faccia la Regione, lo faccia l’Ulss, lo facciano i sindaci ma è necessario che i cittadini sappiano quali sono le caratteristiche delle mascherine, come vanno – o non vanno – pulite e disinfettate, se possono – o non possono – essere utilizzate più volte”.
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Notizie contraddittorie

“Sappiamo già che le mascherine in questione non sono un presidio medico-chirugico e che non sono un dispositivo di protezione individuale ma non basta perché proprio nei giorni della distribuzione si accavallano notizie contraddittorie”, ha proseguito Calesso.
“Mi riferisco, in particolare, al comunicato stampa di Grafica Veneta (vedi foto) che ieri spiegava quali sono le modalità di disinfezione degli “schermi protettivi” in questione e alla lettera con cui è stata accompagnata la distribuzione delle mascherine in un comune della provincia di Treviso e in cui, oltre ad affermare che “non difendono dal contagio” si dichiara che “devono essere sostituite non appena bagnate”.
Evitare senso di sicurezza ingiustificato
E l’esponente di Civica per Treviso conclude:
“Per evitare che l’utilizzo delle mascherine crei un senso di sicurezza che appare del tutto ingiustificato penso che andrebbe “ufficialmente” e definitivamente chiarito che le mascherine non difendono dal contagio e come, eventualmente, il loro effetto protettivo può essere rinnovato (con la disinfezione…). Penso che in un momento in cui i cittadini temono per la loro salute e si aggrappano a qualsiasi speranza di salvaguardarla sia indispensabile che abbiano ben chiare le caratteristiche dello strumento che hanno in mano”.
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