Case di riposo Marca trevigiana, Benazzi: "Situazione sotto controllo"
Il punto del direttore generale dell'Ulss2 dopo lo screening a tappeto nelle residenze per anziani e centri servizi di Treviso e provincia.
Ospiti case di riposo: il 3% positivo, mentre "solo" il 2% tra gli operatori.
Non bisogna abbassare la guardia
Videoconferenza in diretta su facebook oggi, mercoledì 15 aprile 2020, per il direttore generale dell'Ulss2 Marca Trevigiana, Francesco Benazzi, che ha fatto il punto in particolare sull'attività di monitoraggio, conclusa nelle scorse ore, di case di riposo e centri servizi nella provincia di Treviso. Uno sforzo importante messo in campo dalla task force coordinata dal dottor Moretto che ha dato risultati incoraggianti. Non ci sono situazioni gravi, infatti, e quelle più delicate - 6 in tutto - sono sotto costante osservazione.
I numeri
Dopo una riflessione preliminare sui "segnali che fanno bene sperare", la raccomandazione:
"La sorveglianza va tenuta alta. Rischio di infezione e reinfezione esiste, bisogna stare ancora in guardia, attenti. Il modello vincente della Regione è stata presa in carica dei sospetti e positivi, proprio con una sorveglianza attiva che continueremo a implementare"
Poi i dati a Treviso e provincia:
"Nella Marca ci sono ad oggi 1.435 casi, di cui 22% ricoverati negli ospedali, il 6% in strutture intermedie (come ospedali comunità, ad esempio Castelfranco e Vittorio Veneto), il 71% dei casi a domicilio o in centri servizi (3%). Sono questi ultimi la vera sfida, da seguire appunto con sorveglianza attiva e medico di medicina generale che monitora", ha detto Benazzi.
Le strutture testate e i risultati
Sono state 57 le strutture testate per un totale di 6.200 ospiti sottoposti ai test: il 3% è risultato positivo. Gli operatori testati invece sono stati 5.577, con il 2% positivi (nella media regionale). Mentre 35 i decessi registrati in struttura e 18 in ospedale.
"In vista della ripresa, mi raccomando venite in ospedale solo per casi urgenti, non bisogna fare assalti al Pronto soccorso".
Benazzi ha poi sottolineato che, in ottica ripresa, sono ripartiti i lavori per la Cittadella sanitaria a Treviso, con "termocamera all'ingresso del cantiere e turni gestiti e tutti con mascherine". Da ieri poi controlli mirati a imprese che hanno ripreso attività, con un cambio strategia.
Assunzioni e operatori "fermi ai box"
Sono state 216 le persone assunte nelle scorse settimane dall'Ulss2, tra cui 28 medici, 79 operatori socio sanitari, 59 infermieri. Un potenziamento resosi necessario anche per l'assenza forzata di diversi operatori sanitari colpiti dal Covid e ora in isolamento. In totale 152 quelle che mancano negli ospedali della Marca. Ecco dove e quanti: su Treviso attualmente mancano 66 persone, ad Oderzo 17, su Conegliano 20, Montebelluna 5, Castelfranco 4 persone, Vittorio Veneto, 19 persone, medici di Medicina generale 12 in totale.
Case di riposo: le situazioni più delicate
La parola è poi passata al dottor Dal Re, che ha evidenziato i casi più "critici", dove si registrano ospiti ed operatori positivi in numero maggiore:
"Le situazioni più monitorate ora sono quelle della Cesana Malanotti di Vittorio Veneto, Fondazione De Lozzo Da Dalto di San Pietro di Feletto, Fenzi di Conegliano , Ca' dei Fiori di Casale sul Sile, e Zero Branco. Tutte attentamente monitorate. Nelle altre strutture su 57 controllate in 15 non c'è nessun ospite positivo, nelle rimanenti 36 abbiamo registrato da 1 a 3 ospiti positivi. Per gli operatori sanitari invece 28 strutture hanno avuto zero operatori positivi, mentre 23 strutture con 3 operatori positivi".
Infine Benazzi ha confermato che, vista la situazione sotto controllo, non servirà istituire l'annunciata Casa di riposo Covid.