Alloggi per i senza dimora, cambio sedi: un centro sorgerà a Montebelluna, l'altro a Salvarosa
In arrivo anche nuovi bus ecologici. Sono quattro le modifiche più significative ai progetti inseriti nell’ambito della SISUS.
Sisus: nuovi bus ecologici in arrivo. Cambiano le sedi dove saranno realizzati i centri rivolti ai senza dimora.
Uno sorgerà a Montebelluna ed uno a Salvarosa
Sono quattro le modifiche più significative ai progetti inseriti nell’ambito della SISUS dell’autorità urbana asolana-castellana-
Aggiornamento sulla mobilità sostenibile
Il primo aggiornamento riguarda l’azione della mobilità sostenibile gestita dalla Mom e per il quale si è innanzitutto convenuto di sostituire l’acquisto del bus elettrico originariamente previsto con un bus ibrido metano a basso impatto ambientale con una maggiore capacità: 100 persone compreso posto disabile. Un cambiamento proposto dalla stessa Mom che ha rilevato, dopo una analisi di mercato, come il bus solo elettrico risulti non idoneo dal punto di vista tecnico sia per la contenuta autonomia, sia per le esigenze legate ai tempi di ricarica, e non consentito dalla normativa per le tratte extraurbane. L’acquisto dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2020. Si è deciso inoltre di procedere con l’acquisto di ulteriori 4 autobus - 3 ibridi ed 1 a metano. In questo caso l’operazione dovrà concludersi entro il 30 giugno 2021. L’acquisto – che comporterà una spesa di 850mila euro circa è reso possibile grazie ad una serie di risorse provenienti per 67mila euro da economie di spesa maturate nel corso delle varie operazioni, 328mila euro circa dalla Riserva di efficacia e altri 454mila euro di fondi regionali relativi alle risorse non impegnate. I nuovi cinque autobus ecologici vanno ad aggiungersi ai 15 già acquistati o in corso di acquisizione. Rispetto al trasporto pubblico, oltre ai già previsti impianti di conteggio dei passeggeri, l’intervento da 439.200 euro di cui 180mila finanziati dalla Regione, viene integrato anche con strumenti necessari per la prevenzione al rischio di Covid-19 come ad esempio l’installazione di termoscanner o scanner rilevamento, mascherine/filtranti facciali a bordo bus, dispositivi contapasseggeri interfacciati con app prenotazione.
Alloggi per i senza dimora
Un ulteriore aggiornamento attiene invece agli alloggi per i senza dimora che originariamente dovevano essere realizzati dall’Ulss 2 in un immobile di Asolo e che, si è concordato, verranno invece realizzati in Villa Carretta, presso l’ex ospedale di Montebelluna, in una posizione peraltro maggiormente centrale nell’ambito dell’area urbana e di più agevole accessibilità. Del resto, i soggetti deboli tendono a concentrarsi nelle città capo mandamento. L’operazione, pur restando in capo all’Ulss 2, richiederà un maggiore investimento rispetto ai 450mila previsti, che sarà coperto con 250mila provenienti dalla Riserva di efficacia e 65mila euro di co-finanziamento. I lavori dovranno essere eseguiti entro il 30 settembre 2022.
L'intervento all'ex Cattani di Salvarosa
Altri 78.400 euro dalla riserva di efficacia serviranno invece per coprire le maggiori spese connesse con la variazione relativa all’intervento di accoglienza per i senza dimora a Castelfranco Veneto. In questo caso, la soluzione originariamente progettata e che prevedeva la realizzazione di una struttura da parte dell’Ulss 2 presso l’ex caserma della Guardia di finanza, è stata aggiornata prevedendo che l’intervento passi in capo al Comune di Castelfranco Veneto che realizzerà l’opera presso l’ex Cattani in via Loreggia a Salvarosa dove già è localizzato l’intervento di co-housing entro il 30 settembre 2022.
Capitolo videosorveglianza
Infine, un significativo aggiornamento riguarda anche l’introduzione della videosorveglianza presso le fermate degli autobus e il potenziamento di quella delle due stazioni delle corriere di Castelfranco e Montebelluna da realizzarsi da parte di MOM in collaborazione con i Comuni. Dalla ricognizione dei siti, effettuata dai tecnici, è emersa la necessità di un investimento complessivo di 1.100.000. I 10 Comuni sono pertanto chiamati a investire 550mila euro per la videosorveglianza, mentre gli altri 550mila verranno erogati dalla Regione.