Mattinata di follia a Montebelluna, il 25enne marocchino che ha distrutto il bar resta in carcere
Momenti di grande paura all'esterno del bar "LA Loggia DA Ade". Stamattina l'udienza di convalida, che ha confermato l'arresto.
In stato di arresto il 25enne marocchino che stamattina ha seminato il panico in centro a Montebelluna. E ora fioccano le polemiche sulla sicurezza.
AGGIORNAMENTO: Si è svolta stamattina, venerdì 17 giugno 2022, presso il Tribunale di Treviso l'udienza relativa alla vicenda che ieri ha visto protagonista un giovane straniero, in stato di alterazione, resosi responsabile di vari reati presso un esercizio pubblico di Montebelluna (TV). L'arresto del 25enne marocchino, operato dai militari dell'Arma montebellunesi, è stato convalidato e per lo straniero è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere.
Mattinata di follia a Montebelluna, il video del 25enne marocchino che ha distrutto il bar
Si trova in stato di arresto presso la sede della Compagnia Carabinieri di Montebelluna il 25enne di origini marocchine, già noto alla giustizia, bloccato dai militari dell'Arma intervenuti stamattina, giovedì 16 giugno 2022, in corso Mazzini a Montebelluna nei pressi di un esercizio pubblico, a seguito delle numerose segnalazioni pervenute da cittadini al "112" che segnalavano la presenza di un soggetto all'esterno del bar "LA Loggia DA Ade", in evidente stato di alterazione psicofisica.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti l'uomo aveva effettivamente fatto accesso, verso le 10 odierne, all'interno di un bar nei pressi del municipio montebellunese, da cui stava asportando delle bevande alcoliche. Interveniva nel frangente il titolare del locale - dove già ieri lo straniero si era presentato con atteggiamento molesto - che veniva aggredito e ferito ad una mano, quindi lo straniero proseguiva nella sua azione danneggiando sedie e tavolini presenti nel plateatico, venendo infine immobilizzato all'esito dell'intervento congiunto di svariate pattuglie di Carabinieri.
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Le preliminari ipotesi di reato configurate a carico del fermato, nelle more delle determinazioni dell'Autorità Giudiziaria, sono quelle di rapina impropria, lesioni personali e danneggiamento aggravato. Nessun militare è rimasto ferito.
Sul grave episodio, a conferma di un nervo sempre più scoperto, si è anche innescata una polemica partita da Nicola Palumbo, presidente del Palio del Vecchio Mercato, che sui social ha attaccato:
"Quello che è successo in Loggia è vergognoso e determina un punto di non ritorno. Giovedì mattina, ore 10.30 in centro. Uno scempio. La politica deve battere un colpo, immediatamente, per frenare al più presto questa escalation di violenza e degrado. Non è più tollerabile nulla di tutto ciò. Daspo urbano, subito! Solidarietà a LA Loggia DA Ade. 40 min da quando sono stati chiamati i Carabinieri al loro effettivo arrivo. 40 minuti in cui un criminale ha potuto minacciare la nostra gente e compiere atti violenti contro un nostro esercente. Prima di ogni altra cosa, le Forze dell’Ordine devono garantire la SICUREZZA di noi cittadini. Non mi interessa di chi sia la responsabilità, dalla Prefettura alla politica, non mi interessa. Ma se io, al Palio, sforo di 1 decibel il volume della musica in 2 minuti ho 2 pattuglie a redarguirmi. Se un CRIMINALE fa diventare Montebelluna Caracas, si arriva quando ormai è troppo tardi. Vergogna".