Allarme siccità, il presidente del Consorzio Piave: "Usate l'acqua in modo responsabile"
L’appello del Presidente del Consorzio Amedeo Gerolimetto, in attesa di ulteriori ordinanze e provvedimenti da parte dello Stato e della Regione.
Crisi idrica: il Presidente del Consorzio Piave raccomanda un uso responsabile dell’acqua.
Allarme siccità, il presidente del Consorzio Piave: "Usate l'acqua in modo responsabile"
Nessuna previsione ottimistica in arrivo dal meteo, le alte temperature non accennano a diminuire, le piogge sono locali e per lo più limitate alle zone montane. Il Consorzio Piave già da febbraio, vista la scarsità delle piogge autunnali e delle riserve nivali, ha messo in atto azioni di risparmio dell’acqua, favorendo l’accumulo nei bacini montani perché si prolunghi più a lungo possibile la disponibilità in estate.
Per ora, pur con limitazioni nei canali, i fabbisogni irrigui vengono soddisfatti, ma a condizione che tutti ne facciano un uso responsabile e parsimonioso. L’appello del Presidente del Consorzio Amedeo Gerolimetto, in attesa di ulteriori ordinanze e provvedimenti da parte dello Stato e della Regione, è rivolto a tutti gli utilizzatori di acqua per fini irrigui:
“Gli agricoltori rispettino l’orario irriguo assegnato e si limitino ad irrigare nei limiti del fabbisogno, evitando sprechi e irrigazioni a vuoto. Gli utenti urbani privilegino l’irrigazione degli orti piuttosto che dei giardini – dichiara il presidente Gerolimetto- limitando il tempo d’uso e la frequenza. Cerchiamo di utilizzare l’acqua quando è strettamente necessario, facendo attenzione alla direzione dei getti che a volte non vengono controllati e bagnano strade, piazzali e marciapiedi. La situazione è davvero molto preoccupante ed è necessario che ognuno utilizzi in maniera responsabile l’acqua”.
Ricordiamo che l’acqua degli impianti a pressione e delle canalette non deve essere usata per scopi non irrigui, come il riempimento di vasche e piscine, il lavaggio di piazzali, il lavaggio di automezzi. Il personale di guardiania provvederà a contestare gli usi non consentiti. Per l’irrigazione delle aree verdi, siano esse pubbliche o private (il giardino, il prato, l’orto), è fondamentale il rispetto di alcune regole:
- Irrigare solo quando è necessario e non irrigare eccessivamente. I tappeti erbosi necessitano di irrigazione ogni 5-7 giorni in primavera-estate e 10-14 giorni in autunno-inverno
- Gli acquazzoni estivi riducono la necessità di irrigare il prato per oltre 10-15 giorni.
- Irrigare nelle prime ore del mattino (prima delle 8.00) quando le temperature sono relativamente basse e l’ET (evapotraspirazione) è ridotta
- Posizionare correttamente gli irrigatori per non irrigare inutilmente vialetti, marciapiedi, ed aree pavimentate.
- Utilizzare impianti di irrigazione a goccia o a microportata, interrati o semi-interrati
- Tagliare il prato a 5-7 cm di altezza così da favorire la crescita in profondità delle radici. Questo consente di mantenere più a lungo l’umidità nel suolo
- Evitare concimazioni eccessive perché aumentano il fabbisogno irriguo delle piante. Sono da preferire i concimi a lenta cessione
- Un tappeto erboso con apparato radicale sviluppato in profondità è molto più resistente alla siccità, alle fisiopatie ed alle fitopatologie.