Colline del Prosecco, destagionalizzare i flussi facendo rete sul territorio

Fare rete sul territorio e con le aree vicine per comunicarsi al meglio. Dare vita a eventi particolari che facciano scoprire mestieri e tradizioni. Valorizzare le esperienze sportive come il biking e il trekking, unendoli alla cultura e all’enogastronomia. Comunicare i luoghi meno famosi, ma altrettanto splendidi. Queste sono solo alcune delle azioni che stiamo portando avanti sulle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, per destagionalizzare i flussi turistici, processo molto positivo che permette non solo di far vivere il territorio tutto l’anno, ma anche di salvaguardarlo. Gestire i flussi turistici, spalmandoli per mesi, è infatti sinonimo di sostenibilità, perché si riesce a equilibrare l’overtourism e a non impattare sul territorio in modo negativo”.

Colline del Prosecco, destagionalizzare i flussi facendo rete sul territorio

Con queste parole Giuliano Vantaggi, Direttore dell'Associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, è intervenuto oggi a UNOMATTINA Estate in studio con Massimiliano Ossini, sul tema della destagionalizzazione dei flussi turistici, obiettivo a cui tendere per la crescita dell’intero settore turistico del Paese.

Vantaggi ha spiegato come sia importante essere sinergici con i territori circostanti, citando il Triathlon della Bellezza, evento che vedrà protagoniste le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene con il Lido di Venezia e le Dolomiti con tre testimonial sportivi eccezionali che gareggeranno virtualmente uniti per collegare questi 3 territori, centrali in vista di Milano-Cortina 2026.

“Le Colline stanno davvero vivendo un momento eccezionale in termini di visite e turismo – conclude Vantaggi - e il nostro obiettivo è che sia una condizione che perduri per tutto l’anno, anche perché va calcolato che all’estero, ad esempio, hanno periodi di vacanza diversi dai nostri ed è essenziale tenerne conto. Come Associazione inoltre, continueremo a mettere in luce tutto quello che questo Sito Patrimonio dell’Umanità può offrire in termini di natura, cultura ed enogastronomia, portando all’attenzione mondiale anche luoghi ancora poco conosciuti ed esperienze uniche di accoglienza”.