La tesi della difesa

Omicidio Anica Panfile, spunta la pista albanese

Questa nuova ipotesi è stata portata alla luce durante l'interrogatorio di Luigino De Biase, compagno della vittima, nel processo a Franco Battaggia

Omicidio Anica Panfile, spunta la pista albanese
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Anica Panfile, una donna romena di 31 anni e madre di quattro figli, è stata trovata morta il 23 maggio 2023 sulle rive del Piave, a Spresiano, cinque giorni dopo la sua scomparsa. Per il suo omicidio è attualmente sotto processo Franco Battaggia, noto imprenditore ittico soprannominato "il re del pesce", accusato di averla uccisa in seguito a un litigio avvenuto sotto l'effetto della cocaina.

Tuttavia, durante l'udienza del 20 gennaio 2025, è emersa una nuova ipotesi secondo cui Anica potrebbe essere stata assassinata da una banda di albanesi, ma sono emersi anche altri dettagli sulla relazione tra lei e Battaggia e tra lei e il compagno, entrambi conosciuti quando la 31enne si prostituiva.

Omicidio Anica Panfile, spunta la pista albanese

La pista albanese è stata portata alla luce durante l'interrogatorio di Luigino De Biase, compagno della vittima. Secondo quanto emerso, dieci giorni prima della scomparsa di Anica, un gruppo di albanesi si sarebbe presentato nella loro abitazione di via Ronchese per minacciarli.

Tuttavia, De Biase non aveva inizialmente riferito questo dettaglio ai carabinieri quando il 19 maggio denunciò la scomparsa della compagna. Durante l'interrogatorio, l'uomo ha mostrato incertezze e discordanze, specialmente quando l'avvocato della difesa, Fabio Crea, ha fatto riferimento a una conversazione con "Nana", la sorella dell'ex compagno di Anica, Vasile Lungu. In un messaggio, Luigino avrebbe scritto che la donna aveva litigato con degli albanesi, e "Nana" avrebbe risposto avvertendolo della pericolosità della situazione.

La difesa di Battaggia punta a dimostrare che altre persone avrebbero potuto avere motivi per fare del male ad Anica.

La gelosia

De Biase, che aveva conosciuto Anica quando lavorava come prostituta, inizialmente la accompagnava dai clienti. In seguito, nel 2017, i due avevano deciso di convivere prima in via Pisa e poi nella casa comunale di via Ronchese. La relazione tra Anica e Battaggia era fonte di grande gelosia per Luigino, che sospettava che tra loro ci fosse più di una semplice amicizia. Nonostante Anica cercasse di rassicurarlo, lui si mostrava sempre più sospettoso, soprattutto dopo le visite della donna alla casa di Arcade, dove sembrava tornare in uno stato alterato, forse a causa dell'uso di droga.

Durante il processo, è emerso che la Panfile avrebbe fatto uso di cocaina con entrambi gli uomini: tracce della sostanza sono state infatti trovate sui suoi genitali durante l'autopsia. Alcuni messaggi letti in aula suggeriscono che la vittima usasse la droga anche nei rapporti con De Biase, oltre che con Battaggia.

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