Il processo

Omicidio Ceschin, l'ex fidanzata di Joel Lorenzo: "Dovevano solo spaventarla"

La giovane, 26 anni, è intervenuta nell’ultima udienza del processo, dichiarando che, secondo quanto le era stato riferito, l’intenzione iniziale non era quella di uccidere, ma solo di "intimorire" la 72enne

Omicidio Ceschin, l'ex fidanzata di Joel Lorenzo: "Dovevano solo spaventarla"
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È stata Kandy Maria Rodriguez, ex fidanzata di Joel Lorenzo, a fornire una nuova chiave di lettura sul delitto di Margherita Ceschin, l’anziana di 72 anni uccisa il 23 giugno 2023 nella sua abitazione di via XXVIII Giugno, a Conegliano. La giovane, 26 anni, è intervenuta nell’ultima udienza del processo, dichiarando che, secondo quanto le era stato riferito, l’intenzione iniziale non era quella di uccidere, ma solo di “intimorire” la 72enne. Una missione che, stando al suo racconto, sarebbe sfuggita di mano.

L'ex fidanzata di Joel Lorenzo: "Dovevano solo spaventarla"

Durante l’udienza del 14 luglio 2025, tenutasi in forma ridotta a causa di un malore del presidente della Corte d’Assise, Rodriguez è stata l’unica a rendere dichiarazioni. Ha raccontato di aver appreso della morte della Ceschin solo alcuni giorni dopo, tramite Joel Lorenzo, che le avrebbe spiegato che l’intenzione era solo quella di spaventarla per motivi legati all’ex marito. Joel le avrebbe detto che era stato proprio Lorenzon a chiedere quell’azione intimidatoria.

L'abitazione di Margherita Ceschin

Rodriguez ha ammesso di aver effettuato un trasferimento di denaro alla sorella di Mateo Garcia, ma ha sostenuto di aver agito in buona fede, pensando che quei soldi – ricevuti da Guzman – fossero destinati a Joel, che non poteva riceverli direttamente per via della sua irregolare posizione in Italia.

Ha inoltre riferito che subito dopo l’omicidio Joel, Sergio e Mateo Garcia sarebbero partiti per la Spagna. Sergio sarebbe rientrato quasi subito, mentre Joel sarebbe rimasto a Barcellona come garanzia di un debito di 25mila euro che Sergio aveva con Garcia, cifra richiesta per la partecipazione all’azione contro la Ceschin. Rodriguez ha spiegato che Lorenzon non avrebbe voluto versare quella somma.

Secondo il suo racconto, la sera dell’omicidio Joel e Sergio rientrarono a casa del secondo, a San Biagio di Callalta, profondamente turbati. Joel, ha riferito Rodriguez, era sconvolto, si era chiuso in bagno, aveva fatto la doccia e si era sdraiato a letto senza rispondere alle sue domande. Solo alcuni giorni dopo le avrebbe confidato che qualcosa era andato storto e che l'anziana era morta, pur ribadendo di non aver preso parte direttamente all’omicidio e di essersi allontanato per evitare conseguenze.

Rodriguez ha dichiarato che Joel le chiedeva costantemente di cercare notizie online per capire a che punto fossero le indagini. Inoltre, le avrebbe raccontato che Sergio era stato minacciato da Lorenzon: se non avesse agito contro la ex moglie, l’imprenditore avrebbe cacciato la sua amante, Dileisy Guzman – cugina dei fratelli Lorenzo – e avrebbe interrotto ogni forma di sostegno economico.

Nel proseguire la testimonianza, Rodriguez ha detto di aver prestato a Joel 899 euro su richiesta di Guzman. L’ex fidanzato le avrebbe detto di essere senza soldi e che sarebbe dovuto scomparire perché "era successa una brutta cosa". Le avrebbe anche suggerito di cambiare colore ai capelli e di disfarsi del cellulare, cosa che lei però non fece. Ha anche raccontato di essere rimasta incinta e di aver perso il bambino a causa dello stress vissuto in quel periodo.

Ha ricordato che Mateo Garcia la contattava insistentemente per ricevere i soldi promessi, e che lei gli aveva offerto 5.000 euro, ma lui pretendeva l’intera somma pattuita.

Il processo

Per l’omicidio sono imputati l’ex marito della vittima, Enzo Lorenzon, 81 anni, considerato dalla Procura il mandante, e tre cittadini dominicani: Sergio Lorenzo (37 anni), Jose Mateo Garcia (35), ritenuto l’esecutore materiale, e la stessa Rodriguez, accusata di aver agito come intermediaria. A processo anche Juan Maria Guzman (42), attualmente indagato per favoreggiamento e sottoposto all’obbligo di firma e dimora a Treviso. La posizione di Joel Lorenzo, fratello di Sergio, è stata stralciata: per lui il dibattimento inizierà a ottobre.

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