Cultura

“Banksy e la Street Art” in mostra a Conegliano: un viaggio tra arte urbana e provocazione

A Palazzo Sarcinelli, la street art raccontata attraverso Banksy e i grandi artisti, tra ribellione, pacifismo, consumismo e propaganda

“Banksy e la Street Art” in mostra a Conegliano: un viaggio tra arte urbana e provocazione

Per la prima volta a Conegliano arriva la mostra “Banksy e la Street Art”, che presenta un ampio corpus di opere del celebre artista di Bristol. Accanto a lui, sono esposti alcuni dei nomi più significativi della street art contemporanea, a segnalare l’esistenza di un prima e un dopo Banksy.

Palazzo Sarcinelli a Conegliano

La mostra a cura di Daniel Buso

L’esposizione, curata da Daniel Buso e organizzata da Artika in collaborazione con Deodato Arte e la città di Conegliano, si tiene a Palazzo Sarcinelli e documenta un fenomeno culturale e artistico che ha trasformato il volto dell’arte urbana.

“In questa mostra abbiamo voluto partire da Banksy, che rappresenta l’espressione e la quintessenza della street art, ma sviluppare attorno a lui, prima e dopo di lui, un percorso che potesse essere il più esaustivo per quanto riguarda una rappresentazione di questa congedia culturale”, spiega Daniele Buso.

Daniel Buso

La mostra si sviluppa lungo quattro tematiche principali: la ribellione contro il potere costituito, il pacifismo con la richiesta di fermare le guerre, il consumismo diventato pervasivo, fino ai mezzi di controllo e alla propaganda diffusa. Attraverso le opere dei principali street artist, vengono messe in luce le contraddizioni di un movimento che ha saputo sorprendere e ribaltare le convenzioni artistiche.

Protagonista assoluto: Banksy

Il cuore dell’esposizione è naturalmente Banksy, l’artista di Bristol la cui identità resta ancora un mistero. Noto per stencil iconici e interventi urbani provocatori, Banksy critica potere, capitalismo e autorità, trasformando muri, segnali stradali e spazi pubblici in opere capaci di stimolare riflessione e dibattito.

Celebri sono i suoi murales sul muro tra Israele e Palestina, le apparizioni in Ucraina all’inizio del conflitto, e le installazioni in luoghi apparentemente impermeabili all’arte. La sua ironia tagliente e il black humor rendono le opere non solo provocatorie, ma anche strumenti per innescare cambiamenti nel pensiero collettivo.

Accanto a Banksy, la mostra ospita due figure storiche della street art: Keith Haring, famoso per i murales nelle metropolitane degli anni ‘80, e Shepard Fairey, noto come Obey, che ha fatto della società e della comunicazione visiva la propria cifra espressiva. Entrambi hanno contribuito a rendere l’arte urbana un linguaggio accessibile e universale.

Informazioni pratiche

La mostra si tiene a Palazzo Sarcinelli e vicino al palazzo sono disponibili parcheggi comunali, mentre il parcheggio coperto più vicino si trova in Corte delle Rose.

La visita dura circa un’ora, e le visite guidate per singoli sono previste tutte le domeniche e i giorni festivi alle 11.30 e alle 16.30. Per partecipare è necessario inviare un messaggio WhatsApp al numero 3518099706 indicando nome, numero di partecipanti, giorno e orario scelto.

Inoltre, non è possibile pagare con bonus docente e 18app: i biglietti possono essere acquistati direttamente in mostra oppure online su www.midaticket.it

Questa esposizione offre un’occasione unica per scoprire l’arte urbana in tutte le sue sfaccettature, tra opere iconiche, messaggi di critica sociale e un percorso tra storia e contemporaneità della street art, approfondendo i temi della ribellione, del pacifismo, del consumismo e della propaganda.