Tagli al personale

Electrolux, ufficializzati 373 licenziamenti: 46 nello stabilimento di Susegana

Nello stabilimento trevigiano, che conta 1.300 dipendenti, si contano 16 operai e 30 impiegati in esubero

Electrolux, ufficializzati 373 licenziamenti: 46 nello stabilimento di Susegana
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Non si è raggiunto un accordo tra le parti nel vertice nazionale tenutosi ieri, 5 febbraio 2024, a Bologna. Electrolux Italia ha quindi annunciato l'avvio della procedura di licenziamento per un totale di 373 dipendenti nel Paese, con 46 posti di lavoro destinati alla riduzione nello stabilimento di Susegana.

Electrolux, ufficializzati 373 licenziamenti: 46 a Susegana

E' stato ufficializzato ieri, 5 febbraio 2024, il licenziamento di 373 dipendenti dell'Electrolux Italia, dopo il mancato accordo nel vertice che si è tenuto a Bologna. Nel mirino, si contano 199 esuberi tra gli operai, di cui 16 nello stabilimento di Susegana, Solaro 5 esuberi, mentre a Cerreto 13. I numeri maggiori si registrano tra Porcia e Forlì, dove è in corso il contratto di solidarietà, con un calo del personale di rispettivamente 95 e 70 persone.

Anche fra gli impiegati si contano per Susegana 30 esuberi, poi 5 esuberi a Cerreto, 5 Solaro, 73 Porcia, 38 Forlì, 13 Pordenone, 10 sales localizzati prevalentemente in provincia di Milano. Quindi in Italia fra gli impiegati contiamo 174 esuberi.

In totale sono 46 i posti di lavoro destinati alla riduzione nello stabilimento trevigiano.

Le discussioni al vertice nazionale di ieri non hanno portato a un accordo soddisfacente, nonostante la volontà comune di ricorrere alla volontarietà per gestire gli esuberi. Attualmente, la procedura riguarda esclusivamente la componente impiegatizia degli esuberi. Prima dell'incontro programmato per il 4 marzo, i sindacati parteciperanno a un tavolo istituzionale per ottenere ulteriori informazioni sul futuro del settore degli elettrodomestici.

I sindacati: "Forte preoccupazione per i problemi strutturali nel settore"

Le discussioni al vertice nazionale non hanno portato a un accordo soddisfacente, nonostante la volontà comune di ricorrere alla volontarietà per gestire gli esuberi, come si legge in una nota stampa dei sindacati Fim, Fiom e Uilm.

"Sulle modalità di gestione degli esuberi abbiamo raggiunto una potenziale intesa su alcuni punti, in particolare sulla esclusiva adozione del criterio della volontarietà con conseguente eliminazione della obbligatorietà dell’uscita anche per chi può agganciare la pensione, sulla eliminazione degli esuberi dichiarati a Solaro, sulla diminuzione di quelli di Forlì, sull’inserimento del part time volontario come strumento aggiuntivo di gestione degli esuberi, sull’aggiunta di percorsi di outplacement, sulla previsione di un periodo entro cui l’Azienda deve dare una risposta a candidature alle uscite, nonché sulla definizione di puntuali momenti di verifica dei volumi e delle uscite".

Tuttavia, precisano i sindacati, rimangono divergenze su altri punti, come l'eventuale utilizzo di contratti di solidarietà con rotazione del personale anche per gli impiegati, l'internalizzazione di alcune attività, la creazione di posizioni adatte per i lavoratori con limitate capacità lavorative e l'indisponibilità ad aumentare gli incentivi rispetto alla precedente volta.

Al di là della gestione degli esuberi, c'è una forte preoccupazione per i problemi strutturali nel settore e per il futuro di Electrolux.

"Abbiamo chiesto e infine ottenuto l’intervento delle Istituzioni locali e governative. Si pone difatti un problema di sostenibilità e dunque di salvaguardia dell’industria del bianco in Italia per cui è necessario l'intervento del governo con provvedimenti che vadano a colmare il gap competitivo in termini di sistema.

I prossimi appuntamenti sono il 22 febbraio col Governo sul tavolo di settore e il 4 marzo con Electrolux per proseguire la discussione sulla gestione degli esuberi. Nel frattempo, abbiamo chiesto di procedere ad incontri specifici con RSU e Segreterie territoriali, per affrontare i problemi che si stanno accumulando negli stabilimenti. Purtroppo però Electrolux ha dichiarato che aprirà unilateralmente la procedura di licenziamento per la parte di impiegatizia, vale a dire presumibilmente per 174 persone, fermo restando comunque la sua disponibilità a proseguire la discussione sulla base del criterio della volontarietà".

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