Ravvedimento

La "conversione" del leader no vax dopo il Covid (e Medjugorje): "Vaccinatevi"

Il 56enne coneglianese, ricoverato a Vittorio Veneto in subintensiva per polmonite da Covid, ora torna sui suoi passi e si ravvede.

La "conversione" del leader no vax dopo il Covid (e Medjugorje): "Vaccinatevi"
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Dopo il viaggio a Medjugorje e il contagio da Covid, il 56enne coneglianese è finito in terapia subintesiva con la polmonite a Vittorio Veneto. E ora ha cambiato idea.

La "conversione" del leader no vax dopo il Covid (e Medjugorje)

La "conversione", dopo il viaggio a Medjugorje, è avvenuta: non alla Madonna però (di quella non c'era certo bisogno), ma ai vaccini! Uno dei leader trevigiani "no vax", Lorenzo Damiano, dopo aver contratto il Covid di ritorno da un pellegrinaggio, è stato ricoverato per circa una settimana nel reparto di terapia subintensiva dell'ospedale di Vittorio Veneto, a causa di una forma grave di polmonite.

Di qui il ravvedimento, come già capitato in altre occasioni, che ha portato il 56enne coneglianese, ex candidato sindaco (non a caso di una lista "no pass"), politicamente bipartisan - era stato vicino anche ad Alessandra Moretti (Pd) - a lanciare un appello ad amici e parenti pro vaccinazioni.

"Ho fatto una terapia con i monoclonali - ha spiegato Damiano, fondatore del movimento 'Norimberga 2' - E appena potrò farò anch’io il vaccino".

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Il presidente dell’associazione "Pescatori di Pace", ultracattolico, si era in precedenza scagliato contro "il nuovo ordine mondiale" e i vaccini come portato delle élite. Ora invece il cambio di rotta, dopo la brutta esperienza vissuta in prima persona. A breve verrà dimesso dall'ospedale ed è ormai pronto ad arruolarsi in quello che una volta era considerato il "campo nemico". Quello delle mascherine inutili e del green pass come strumento di "oppressione".

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