Le foto dei danni

Tempesta Asolo e Montello, la grandine e il vento non hanno lasciato scampo alle colture

Il consigliere regionale Zanoni (PD): “Solidarietà a sindaco e comunità. La Regione si attivi per gli aiuti e agisca sul fronte della prevenzione”.

Tempesta Asolo e Montello, la grandine e il vento non hanno lasciato scampo alle colture
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La tempesta di ieri notte ha colpito duramente le imprese agricole dell’Asolano e del Montello.

Tempesta Asolo e Montello, la grandine e il vento non hanno lasciato scampo alle colture

E’ ancora presto per quantificare i danni, sicuramente milionari, subiti dalle aziende agricole a strutture e coltivazioni a seguito della tempesta di ieri notte. Danni ingenti si registrano nella fascia pedemontana dall’asolano fino a Giavera e Nervesa della battaglia. Dalle ciliegie alle viti, oltre ai campi di frumento e mais, la grandine e il forte vento non hanno lasciato scampo.

“Le avversità atmosferiche purtroppo sono sempre più frequenti e soprattutto impattanti per le nostre imprese agricole a testimonianza di cambiamenti climatici ormai permanenti – sottolinea Giuseppe Satalino, direttore di Coldiretti Treviso – L’aspetto assicurativo per i nostri imprenditori è un costo che negli anni è diventato ordinario e dal quale non si può prescindere nella gestione delle imprese. A tal proposito non mancano le soluzioni anche in casa nostra grazie ad un ufficio pronto a garantire gratuitamente ogni tipo di consulenza sul mondo assicurativo”.

I periti sono già in azione nelle aziende agricole colpite e nei prossimi giorni sarà possibile stimare il danno complessivo subito dall’agricoltura trevigiana.

La solidarietà del consigliere regionale Zanoni (Pd)

“Esprimo la mia totale solidarietà al sindaco di Asolo e ai cittadini colpiti dalla tempesta che si è abbattuta con una violenza senza precedenti. Ritengo sia indispensabile e doveroso un immediato intervento della Regione per sostenere quanti hanno subito gravi danni da questa ondata. Ma, in generale, questo ennesimo e grave episodio, testimonia la necessità che da parte della Giunta regionale vengano messe in campo quelle misure di prevenzione che, inutilmente, vengono invocate da anni”.

La presa di posizione è del consigliere del PD Veneto, Andrea Zanoni, all’indomani della pesante grandinata che ha investito Asolo.

“Serve in questo senso che nel prossimo bilancio di previsione si prevedano ingenti investimenti, in grado di ergere una difesa dall’emergenza climatica. Ad Asolo si è registrato ancora una volta un segnale inequivocabile di avvertimento: non solo nei confronti dell’istituzione regionale ma per tutte le autorità, comprese quelle statali, perché agiscano presto in direzione della transizione ecologica ed energetica. Cosa ben diversa, ad esempio, dal ripristino delle centrali a carbone”.

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