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Le ultime sul processo
Delitto Ceschin, la prima confessione di uno degli indagati: "Lorenzon ci ha pagati per uccidere"
Avrebbe pagato i cinque sicari perché stanco di versare alla ex moglie un assegno mensile di 11mila euro
Joel Luciano Lorenzo, estradato dalla Repubblica Dominicana due mesi fa, ha confessato agli inquirenti il coinvolgimento di Enzo Lorenzon (in copertina) nell’omicidio dell'ex moglie Margherita Ceschin, avvenuto nel giugno 2023 a Conegliano. Secondo il 26enne dominicano, Lorenzon avrebbe assoldato una banda per eliminare l’ex moglie, promettendo loro denaro e un appartamento.
"Lorenzon ci ha pagati per uccidere"
A parlare, durante l’interrogatorio, è Joel Luciano Lorenzo, accusato di aver fatto da "palo" durante il delitto nel suo appartamento di via XXVIII Aprile.
Lorenzo ha dichiarato che Enzo Lorenzon (ex marito della vittima) avrebbe pagato i cinque sicari – tutti suoi connazionali – perché stanco di versare alla Ceschin un assegno mensile di 11mila euro.
Tra questi, il killer Mateo Garcia, arrivato appositamente dalla Spagna per compiere il delitto.
"È stato Lorenzon a pagarlo per uccidere Margherita Ceschin", ha affermato in lacrime il 26enne durante l'interrogatorio.
La promessa di soldi e di una casa
Oltre al compenso in denaro, Lorenzon avrebbe promesso a Joel Luciano Lorenzo e a suo fratello Sergio Antonio Lorenzo un immobile di sua proprietà a Ponte di Piave. Proprio al fratello, ritenuto l’organizzatore dell’omicidio, Joel ha lanciato un appello:
"Confessa anche tu e togliti questo peso, così come ho fatto io".
Attualmente, cinque persone sono sotto processo per il delitto, tra cui il mandante Enzo Lorenzon, che si trova ai domiciliari in una RSA, e l’esecutore materiale Mateo Garcia. La confessione di Lorenzo potrebbe rivelarsi decisiva per l’esito del procedimento giudiziario.
