Questura di Treviso

Dopo l'ultima rissa tra extracomunitari scatta la chiusura dell'Angel Bar di Treviso

Il Questore di Treviso ha disposto la sospensione, per motivi di ordine pubblico e di sicurezza, della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande dell’esercizio pubblico.

Dopo l'ultima rissa tra extracomunitari scatta la chiusura dell'Angel Bar di Treviso
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Il Questore di Treviso ha disposto la sospensione, per motivi di ordine pubblico e di sicurezza, della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande dell’esercizio pubblico “ANGEL BAR” sito in questo capoluogo.

Sospesa la licenza all'Angel Bar di Treviso

Nell’ambito dell’attività di controllo degli esercizi pubblici, il Questore di Treviso ha disposto la sospensione, per motivi di ordine pubblico e di sicurezza, della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande dell’esercizio pubblico “ANGEL BAR” sito in questo capoluogo. Il provvedimento, che prevede la chiusura del locale per 7 giorni, è stato eseguito e notificato al titolare dell’esercizio commerciale nel corso della giornata di ieri, martedì 10 novembre 2020, dal personale della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale.

La rissa tra extracomunitari ultimo episodio

La sospensione della licenza in argomento è la conclusione del procedimento avviato dopo un ultimo episodio di rissa tra cittadini extracomunitari iniziato nelle pertinenze del citato locale e conclusosi poi col ferimento di uno di essi il quale, riportando gravi ferite alla testa, è stato costretto al trasporto urgente presso il pronto soccorso dell’Ospedale. Il locale era già stato attenzionato dal personale della Polizia in quanto teatro di pregressi episodi di aggressione ed altri eventi delittuosi, nonché di ripetuti interventi e stringenti controlli da parte della Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, durante i quali è stata riscontrata la presenza tra gli avventori di numerosi pregiudicati e persone con precedenti penali.

Non una sanzione per l'esercizio pubblico

Il provvedimento non costituisce una sanzione per l’esercizio pubblico ma è volto solo ad evitare la prosecuzione di una situazione di pericolo per la sicurezza pubblica. Seguiranno altre analoghe iniziative nei confronti di locali ed esercizi pubblici del settore al fine di contrastare ogni forma di illegalità sia di natura amministrativa sia penale.

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