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Sindaci città capoluogo
Fase 2 Veneto, Conte: "Chiesto incontro urgente al premier, vogliamo gestirla in autonomia"
La richiesta è che i sindaci possano affrontare direttamente la seconda fase prendendo decisioni e assumendosene le responsabilità.
I sette sindaci dei capoluoghi del Venento hanno decisione di chiedere con urgenza un incontro con Giuseppe Conte.
Chiesto l’incontro urgente con Conte
I sindaci dei sette capoluoghi, di Vicenza, Francesco Rucco, di Rovigo, Edoardo Gaffeo, di Padova, Sergio Giordani, di Venezia, Luigi Brugnaro, di Treviso, Mario Conte, di Belluno, Jacopo Massaro e di Verona, Federico Sboarina hanno deciso di chiedere un incontro urgente con il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte per chiedergli di poter gestire in modo autonomo la “Fase 2”.
"I sindaci delle Città Capoluogo di Provincia del Veneto mi hanno dato mandato di chiedere un incontro urgente al Presidente del Consiglio - ha dichiarato il sindaco di Treviso e presidente Anci Veneto, Mario Conte - Con i colleghi primi cittadini di Belluno, Rovigo, Padova, Verona, Vicenza e Venezia, nel corso degli appuntamenti in videoconferenza di queste settimane, abbiamo infatti individuato alcuni ambiti particolarmente critici per il Veneto: lavoro e aziende, scuole e famiglie, soprattutto per la gestione dei figli da parte dei genitori-lavoratori. Chiediamo al Premier Conte di ascoltarci e di fidarsi di noi, lasciando al Veneto, che ha dimostrato di saper gestire con grande rigore e responsabilità la fase 1, la possibilità di fare ciò che è necessario per far ripartire una delle locomotive del Paese.
Gestire la ripresa in modo autonomo
Il sindaco di Verona, Federico Sboarina, ha inoltre aggiunto:
“Chiediamo di essere messi nelle condizioni di poter gestire noi sindaci, con la regia della Regione Veneto quella che è la ‘Fase 2’, questo anche soprattutto per quello che riguarda due temi fondamentitali. Siamo tutti e 7 delusi dal proveddimento dell’altra sera: il tema importante sono le attività commerciali che stanno soffrendo, sono in ginocchio e hanno necessità di aprire. Il secondo tema collegato che è di tutta evidenza che c’è la necessità di andare verso l’apertura di scuole e asili. La richiesta è partità oggi ed evidentemente vorremo che fosse accolta, ci muoveremo tutti e 7 insieme, non ci fermeremo. Noi sindaci messi insieme rappresentiamo 5milioni di persone, pretendiamo di essere ascoltati per quello che abbiamo in animo di poter fare con la regia della Regione, abbiamo dimostato di saper affrontare l’emergenza sanitaria, chiediamo che i sindaci possano affrontare direttamentre la seconda fase prendendo decisioni, prendendosi le responsabilità e di prendere sulle spalle il peso dei lavoratori, cittadini ed esercenti, commercianti e lavoratori”.
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