Finte vaccinazioni ai bambini, chiesti 9 anni per l'infermiera Emanuela Petrillo
L'ex assistente sanitaria di Spresiano che deve rispondere dei reati di peculato, omissione d'atti d'ufficio e falso.
Chiesti nove anni e sei mesi per Emanuela Petrillo, l'ex assistente sanitaria di Spresiano accusata di finte vaccinazioni a centinaia di bambini (foto copertina dal TGR Veneto).
Finte vaccinazioni ai bambini
Nove anni e sei mesi di reclusione per Emanuela Petrillo, l'ex assistente sanitaria di Spresiano che deve rispondere dei reati di peculato, omissione d'atti d'ufficio e falso. Questa la condanna chiesta dalla Procura di Udine per la donna, che non si è mai presentata in aula, accusata di finte vaccinazioni a centinaia di bambini tra il 2009 e il 2017.
Petrillo aveva lavorato in Friuli fino al 2015, nel distretto di Codroipo, a San Daniele e Udine, e poi si era trasferita in Veneto. E' proprio qui, mentre era in servizio all'Ulss2, che è stata raggiunta dalla denuncia e successivamente licenziata. A far scattare la segnalazione nei suoi confronti, un particolare non da poco, subito notato dai colleghi: i bambini, infatti, quando era lei a vaccinarli, non piangevano mai. Sono stati circa 500 quelli individuati in Veneto (6mila invece in Friuli), anche grazie al successivo test sugli anticorpi.
Lo scorso autunno la donna è stata condannata dalla Corte dei Conti a pagare 550 mila euro a favore dell'Azienda sanitaria del Friuli centrale. Il 1 marzo l'arringa difensiva, poi si andrà a sentenza.