Il "Campaner" di Maser ha festeggiato i suoi 100 anni
Gli auguri del sindaco Claudia Benedos in videochiamata a nome dell’intera cittadinanza.

100 candeline per Rino Carraro detto “Campaner”: gli auguri del sindaco Claudia Benedos in videochiamata a nome dell’intera cittadinanza. Membro dell’Associazione Combattenti e Reduci di Guerra, faceva il concerto delle campane “Campanò”. Emozionato ed elegantissimo, Rino ieri, 29 novembre 2020, era preoccupato perché gli scade la patente e la deve rinnovare.
Buon compleanno "Campaner"
Il sindaco Claudia Benedos ha portato ieri, domenica 29 novembre 2020, gli auguri dell’intera cittadinanza tramite videochiamata a Rino Carraro per il suo centesimo compleanno. Un secolo di vita denso di significato per la comunità di Maser: Rino Carraro è infatti detto “Campaner” perché insieme al padre, Severino Carraro, suonava le campane della Chiesa Parrocchiale di Crespignaga. I più anziani lo ricordano quando, in occasione delle feste parrocchiali, faceva il “Campanò”, concerto eseguito con le campane presenti nel campanile: una tradizione portata avanti fino al 1965 quando le campane furono elettrificate.
Durante la videochiamata del sindaco Rino si è molto emozionato: era in giacca e cravatta, come sempre elegantissimo, ed ha espresso la sua preoccupazione perché ieri gli scade la patente e la deve rinnovare.

Un secondo di vita ricca
Nato nel 1920 da Severino ed Esterina Tonellato, primo di sei figli, Rino ha sempre fatto il maniscalco e l’artigiano del ferro battuto. Membro dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci - sezione di Maser (di cui oggi fanno parte soltanto altri due maserini) aveva 20 anni quando partì per la seconda guerra mondiale nei primi giorni di marzo del 1940; apparteneva all’Artiglieria di campagna e faceva il maniscalco nelle retrovie in Sardegna. Conobbe la ultima sorella Maria Pia solo al ritorno dalla guerra quando lei aveva già 5 anni. Nel 1949 sposò Erminia Battaglia, venuta a mancare nel 2013.
Pieno di interessi, appassionato del gioco delle bocce, la domenica andava a giocare da Lucindo a Coste. Autosufficiente in tutto, oggi Rino si trova nella residenza per anziani Al Fagarè di Cornuda, trascorre il tempo giocando a carte e legge senza occhiali. È sua abitudine trascorrere l’inverno nella residenza per poi tornare nella sua abitazione a Coste di Maser.
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