Incendio centro logistico di Cusignana, Arpav: "Nessuna criticità per la salute dai primi campionamenti"
Vigili del fuoco al lavoro per tutta la notte. I rilievi di Arpav rassicurano sulla qualità dell'aria in zona. Si indaga per capire l'origine del devastante rogo
I primi rilievi effettuati da Arpav rassicurano sulla qualità dell'aria nei pressi del maxi rogo scoppiato ieri nella ditta "Debby Line".
Incendio centro logistico di Cusignana, Arpav: "Nessuna criticità per la salute dai primi campionamenti"
Le squadre Arpav intorno alle 19 di ieri sera, attivate dai Vigili del fuoco, sono intervenute nella zona industriale di Cusignana, frazione di Giavera del Montello, dove era in corso l'incendio di un centro logistico, per l’effettuazione dei rilievi ambientali.
"I primi esiti analitici relativi ai campionamenti istantanei di aria effettuati con canister (campionatori istantaneo) nella serata del 4 aprile nelle vicinanze dell’incendio per la ricerca di composti organici volatili, non hanno evidenziato criticità. Tutti i composti hanno valori inferiori a 1 ppb (parti per miliardo)", riferisce in una nota Arpav.
Una prima analisi dei valori orari di qualità dell’aria è stata condotta tenendo conto dei dati delle centraline dell'aria Arpav più vicine al luogo dell’incendio e precisamente a Treviso, in via Lancieri di Novara e a Pederobba. La posizione delle due stazioni è quella più compatibile in funzione della direzione dei venti, indicata dal Servizio meteorologico Arpav, che nelle prime ore dell’incendio era prevalentemente verso Nord Ovest, mentre dopo le 21 è progressivamente girata verso i quadranti meridionali.
"Le due centraline non evidenziano superamenti del valore limite orario per il biossido di azoto, né andamenti significativamente anomali rispetto ai livelli tipici di questi giorni. Per quanto concerne il particolato (PM10) le due centraline misurano il PM10 con cadenza oraria e non mostrano per tutta la serata del 4 aprile valori medi orari superiori ai 50 µg/m3 .(50 microgrammi metrocubo limite di legge per la qualità dell'aria). Si nota comunque una variazione di concentrazione di PM10 compatibile con l'evento".
Gli esiti analitici relativi a ulteriori campionamenti per la ricerca di composti organici volatili e per la ricerca di microinquinanti organici verranno comunicati appena disponibili. Anche oggi i tecnici Arpav continuano il monitoraggio.
Intanto i Vigili del fuoco hanno lavorato per tutta la notte per domare le fiamme, sulla cui origine sono in corso indagini. Non è infatti ancora chiaro se a scatenare il rogo siano state cause accidentali o ci sia stato un eventuale dolo. Nessuna pista al momento è esclusa dagli inquirenti.
“Grazie ai Vigili del Fuoco e a tutte le nostre strutture regionali coinvolte nelle operazioni di spegnimento dell’incendio e di messa in sicurezza. – ha dichiarato il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia – Ringrazio anche l’assessore regionale all’Ambiente e Protezione Civile che, scattata questa emergenza, si è recato nel luogo dell’incendio per monitorare la situazione. È importante che oltre alle operazioni di spegnimento ci sia un approfondimento tecnico e scientifico su eventuali sviluppo di inquinanti, fortunatamente in questo caso scongiurato”.