Ipotesi scarsa manutenzione: Mattia morto per il cedimento del cavo? I sindacati: "Più controlli sugli appalti"
Proprio mercoledì, giorno prima della tragedia, il segretario provinciale della CGIL Treviso Nicola Atalmi era intervenuto sul tema.
La tragedia di Montebelluna riporta di estrema attualità il tema della sicurezza sul lavoro, in particolare nei cantieri. I sindacati chiedono più controlli sugli appalti e più risorse per gli Spisal.
Ipotesi scarsa manutenzione nel cantiere di Montebelluna
Sicurezza sul lavoro e, in particolare, nei cantieri. La tragica vicenda della morte di Mattia Battistetti, l'operaio 23enne schiacciato ieri, giovedì 29 aprile 2021, dal pesante carico di impalcature staccatosi da una gru proprio in un cantiere edile a Montebelluna, ha riportato il tema delle "morti bianche" di stretta attualità.
Carabinieri e Spisal hanno effettuato ieri i primi rilievi e ora la Procura di Treviso, che ha aperto un'inchiesta, dovrà far luce sulle cause del drammatico incidente di via Magellano.
Da capire in particolare se tutte le norme di sicurezza siano state rispettate e se effettivamente il carico da 15 quintali che ha travolto il giovane sia precipitato per il cedimento di uno dei cavi dalla gru e perché.
Una delle ipotesi sulle cause della possibile rottura, che - se confermata - escluderebbe si sia trattato solo di una tragica fatalità, potrebbe infatti essere legata alla scarsa manutenzione. Un tasto su cui hanno battuto a caldo i sindacati, che sono tornati a chiedere maggiori controlli sugli appalti e più risorse per gli Spisal.
E proprio mercoledì scorso, 28 aprile, alla vigilia dell'ennesima tragedia sul lavoro nella Marca, in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza nel lavoro, il segretario provinciale della CGIL Treviso Nicola Atalmi aveva tirato le somme degli infortuni covid nel territorio
"Siamo la provincia con il numero più alto di infortuni covid in Veneto. L'attenzione deve rimanere alta, bisogna mantenere le prescrizioni di sicurezza sul covid in tutti i posti di lavoro"
Parole che, alla luce di quanto accaduto l'indomani, suonano ancora più che mai attuali.
“Questi cantieri sono gestiti con poca attenzione”
E sempre ieri, giovedì 29 aprile 2021, allargando per un attimo lo sguardo ad altre regioni del Nord, un altro tragico incidente sul lavoro è avvenuto nei cantieri Amazon vicino al Marengo Retail Park di Alessandria. Come riporta Prima Alessandria, il bilancio è stato di un operaio deceduto e di altri cinque rimasti feriti. A perdere la vita è stato Flamur Alsela, 50 anni compiuti lo scorso martedì 27 aprile 2021, di origini albanesi ma residente a Chiari in provincia di Brescia.
Sulla drammatica vicenda è anche intervenuto, come riporta “Collettiva.“, piattaforma nata dalla Cgil per raccontare il lavoro e il sindacato, il segretario generale della CGIL di Alessandria, Franco Amorsino:
“Il problema è che questi cantieri vengono gestiti sempre con troppa poca attenzione. Si lavora di fretta, i tempi sono sempre più importanti dell’attenzione. Non abbiamo ancora i particolari dell’accaduto, quindi non possiamo trarre conclusioni sulle colpe, ma quando muore qualcuno vuol dire che qualcosa non ha funzionato. Siamo stanchi di scrivere le nostre condoglianze, proprio all’indomani del 28 aprile, Giornata mondiale della salute e della sicurezza sul lavoro, e a un paio di giorni dal Primo Maggio. In questo anno maledetto del Covid, che si è portato via medici, infermieri, cassiere dei supermercati e tanti altri lavoratori”.
Si tratta del terzo incidente sul lavoro in due giorni in Piemonte che testimonia la gravità di questo fenomeno: gli infortuni e, purtroppo a volte, le morti bianche sono una piaga ancora irrisolta nel nostro Paese.. Martedì 27 aprile a perdere la vita è stato un 56enne a Candiolo, travolto da delle lamiere di un container. Ieri un lavoratore di una ditta esterna (la 2T), mentre stava eseguendo operazioni di saldatura sul tetto della Teksid Alluminium di Carmagnola, è improvvisamente caduto da un’altezza di circa 7 metri. L’uomo è stato trasportato in gravi condizioni al Cto di Torino con l’elisoccorso.
I sindacati: "Sciopero di 4 ore"
L’ennesima tragedia sul lavoro verificatasi in mattina pone quindi nuovamente in primo piano il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, soprattutto in campo edile. A tal fine FILLEA CGIL ,FILCA CISL e FENEAL UIL hanno proclamato quattro ore di sciopero del comparto edile per lunedì 3 maggio 2021 con presidio presso la sede della Prefettura di Torino alle ore 10