Colpo di scena

La maestra no mask (licenziata) avrebbe anche mentito: non poteva insegnare

Sabrina Pattarello non aveva un diploma magistrale ma di istruzione tecnica quindi non abilitante alla professione di docente.

La maestra no mask (licenziata) avrebbe anche mentito: non poteva insegnare
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La maestra no mask (licenziata) avrebbe anche mentito dichiarando di essere in possesso di un diploma magistrale: nella realtà ne ha uno di istruzione tecnica.

La maestra no mask avrebbe mentito

Nuovo colpo di scena nella vicenda di Sabrina Pattarello. La maestra “no mask” della scuola primaria Giovanni XXIII, licenziata dopo aver invitato i bambini a togliersi le mascherine "tanto non servono perché muoiono solo i vecchi, avrebbe dichiarato anche il falso.

Già perchè, come riporta Fanpage.it, la sospensione della docente è stata decisa non tanto dopo il procedimento disciplinare aperto sulla questione Covid, quanto perché da alcune verifiche, è emerso che la donna non aveva un diploma magistrale ma di istruzione tecnica, quindi non abilitante alla professione dell'insegnamento.

Sulla vicenda ora interverrà anche l'autorità giudiziaria.

Licenziata

Il contratto di Sabrina Pattarello era stato risolto lo scorso 13 gennaio. Una decisione presa direttamente dalla scuola e non dal Ministero dell'Istruzione, in quanto la docente non era assunta ma presa in servizio dall'istituto attraverso le messe a disposizione.

Ma cosa è successo?

Il caso a Treviso scoppia lo scorso 14 dicembre quando la maestra, assunta come supplente, si era presentata in classe e davanti agli alunni aveva pronunciato la frase shock: "Non indossate la mascherina, bambini, tanto di Covid muoiono solo i vecchi". E per convincere i piccoli studenti, la docente aveva dato per prima l'esempio, non indossando alcuna protezione.

Ne è nata la segnalazione dei genitori e degli stessi colleghi della donna e un presidio dei genitori di fronte alla scuola. Da lì una breve sospensione alla docente, che sembrava il preludio di un allontanamento definitivo. Macché. L'insegnante negazionista l'11 di gennaio si è ripresentata a scuola, sempre sprovvista di mascherina ma protetta da una visiera.

Non appena appresa la notizia i genitori hanno inscenato una nuova protesta di fronte ai cancelli della primaria. Alcuni hanno addirittura portato via i figli. La donna aveva anche esibito un certificato medico, con cui faceva presente ai referenti dell'istituto di non poter indossare la mascherina per problemi respiratori. La scelta di non mettere però altri dispositivi di protezione le era costata appunto un primo provvedimento disciplinare.

Sulla vicenda era intervenuto anche il sindaco di Treviso, Mario Conte, che lo scorso dicembre, quando esplose il caso, fu tra i primi ad effettuare un sopralluogo nell'istituto, accompagnato anche dalla Polizia locale, per verificare di persona la situazione. Coinvolgendo poi direttamente anche il Prefetto.

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