Trasporto pubblico

MOM, partito il ristoro degli abbonamenti: ecco come fare

Dal 1° agosto ed entro il 30 settembre 2020 è possibile richiedere il prolungamento dell’abbonamento per i mesi di lockdown.

MOM, partito il ristoro degli abbonamenti: ecco come fare
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MOM avvia ufficialmente la procedura per il ristoro degli abbonamenti non utilizzati.

Causa Covid-19

Sono state illustrate oggi, martedì 4 agosto 2020, da Giacomo Colladon, presidente di Mobilità di Marca, alla presenza di Stefano Marco, presidente Provincia di Treviso, e Mario Conte, sindaco di Treviso, tutte le misure di tutela previste da MOM per i pendolari del trasporto pubblico locale. In particolare, Mobilità di Marca Spa ha previsto, a titolo di indennizzo, il prolungamento della durata dell'abbonamento per un periodo corrispondente a quello durante il quale non ne è stato possibile l'utilizzo. Una possibilità aperta con la conversione in legge Decreto-legge N. 34 del 19 maggio 2019 che all’Art. 215 prevede misure di tutela per chi è abbonato al trasporto pubblico e ferroviario, che MOM ha voluto mettere in pratica in modo rapido, anticipando le indicazioni regionali. Un grande sforzo che l’azienda di trasporto trevigiana ha scelto di compiere – prima nel Veneto - per andare incontro alle esigenze delle famiglie.

QUI TUTTE LE ISTRUZIONI PER LA PROROGA ABBONAMENTI

I commenti

Dal 1° agosto al 30 settembre 2020, quindi, gli utenti MOM aventi diritto (lavoratori e studenti con abbonamento in corso di validità) possono facilmente inoltrare per via telematica la propria richiesta di ristoro tramite il sito www.mobilitadimarca.it.

“Questo testimonia che MOM è sempre sul pezzo” – afferma il presidente della provincia di Treviso Stefano Marcon – “Il rimborso degli abbonamenti è frutto di trattative e riflessioni, a carattere provinciale, per trovare un riscontro tra i cittadini. Nonostante il momento non facile, si cerca di dare una risposta ed essere vicini ai clienti. Ora, le preoccupazioni per il futuro sono la capienza dei mezzi e il sovrapporsi dei DPCM che creano confusione, ma bisogna che passi un messaggio di sicurezza sanitaria e su questo MOM è attenta con la misurazione della temperatura, l’uso corretto della mascherina e la sperimentazione della pellicola antibatterica”.

E ancora:

“In una situazione straordinaria, con ripercussioni economiche importanti, non è scontato quello che sta facendo MOM” – dice il sindaco di Treviso Mario Conte – “Questo sforzo va a restituire delle risorse ai cittadini che a loro volta stanno vivendo delle difficoltà. Bisogna fare un plauso anche ai cittadini, che hanno avuto pazienza e consapevolezza del difficile momento che stiamo vivendo tutti. I sindaci sono travolti dalle richieste di rimborso e un passo alla volta li stiamo dando, facendo i conti delle mancate entrate, e quindi dei bilanci che piangono, ma i cittadini non devono pagare un conto più salato di quello che già hanno sostenuto”.

Il presidente Colladon: "Prima azienda veneta"

“Siamo la prima azienda veneta che fa questo tipo di rimborso: se le scuole iniziano a settembre, dobbiamo essere pronti per dare l’abbonamento ai ragazzi” – spiega il presidente di Mobilità di Marca Giacomo Colladon – “Il fondo nazionale dedicato ai trasporti in generale non riuscirà a compensare totalmente il trasferimento di tre mesi di abbonamenti, ma abbiamo voluto dare una risposta ai nostri clienti e alle famiglie trevigiane, cercando di pensare ad un sistema semplice. Infatti, hanno diritto al ristoro degli abbonamenti gli studenti, i lavoratori e le fasce deboli. Non abbiamo optato solo per il prolungamento degli abbonamenti, pensando anche ad un ristoro per chi ha completato il ciclo di studi o per i lavoratori che nei mesi scorsi hanno lavorato da casa. In questi ultimi casi, c’è la possibilità di avere un voucher, cioè un biglietto non nominativo, che sarà disponibile dal 21 settembre. Prevediamo circa 30mila richieste e dal primo agosto ad oggi ne sono arrivate già 500. Le richieste potranno essere fatte online o agli sportelli fino al 30 settembre. Per il 2021, la nostra idea per tornare alla normalità è quella di proporre all’ente di governo un abbonamento semestrale, da gennaio a giugno, con possibilità di essere utilizzato anche a luglio ed agosto”.

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