Omicidio Anica Panfile, la 31enne ripresa nel pick up di Franco Battaggia
Nuovi dettagli e nuovi dubbi sono emersi durante la seconda udienza, che si è tenuta lunedì 27 gennaio 2025
Il processo contro Franco Battaggia, accusato dell’omicidio di Anica Panfile a maggio 2023, continua a sollevare interrogativi.
La seconda udienza del processo
Durante la seconda udienza, che si è tenuta lunedì 27 gennaio 2025, i carabinieri coinvolti nelle indagini sono stati ascoltati come testimoni, mentre la difesa, guidata dall’avvocato Fabio Crea, ha sollevato nuovi dubbi e contestazioni. Tra gli elementi emersi c'è il fatto che Battaggia, dopo la scomparsa della donna, avrebbe effettuato ricerche su come cancellare dati da un iPhone e sulla durata delle tracce di cocaina nell’organismo.
Crea ha messo in evidenza alcune incongruenze nella ricostruzione accusatoria, sottolineando, ad esempio, l’eventuale presenza dell’ex marito di Anica e di altri familiari nel luogo da cui il corpo sarebbe stato gettato in acqua, prima che tale dettaglio fosse reso noto pubblicamente.
Inoltre, ha sollevato dubbi sulla possibilità che Battaggia, ultraottantenne, potesse sollevare da solo un tappeto avvolto intorno a un corpo. La difesa si è concentrata anche sui movimenti del veicolo dell’imputato, cercando di evidenziare possibili discrepanze.
Anica Panfile ripresa nel pick up di Franco Battaggia
Le telecamere di sorveglianza di Arcade hanno ripreso l’ultima immagine della 31enne ancora in vita alle 14:54 del 18 maggio 2023: Anica si trovava in auto accanto a Battaggia, vestita con gli stessi abiti che indossava quando il suo corpo fu ritrovato tre giorni dopo. Gli investigatori hanno tracciato un quadro dettagliato degli eventi grazie all’analisi di dati telefonici, chat e celle, nonché delle centraline antifurto della casa di Battaggia.
Gli ultimi messaggi inviati da Anica al compagno Luigi De Biase, padre dei suoi figli, riguardavano proprio i bambini. Dopo le 16:07, però, Anica non visualizzò più alcun messaggio.
I movimenti sospetti di Battaggia
Secondo gli inquirenti, Battaggia si sarebbe mosso rapidamente nel pomeriggio, recandosi a Mogliano per incontrare il fratello. Successivamente, il suo pick-up sarebbe stato visto percorrere il greto del Piave fino a tarda sera. Gli investigatori ritengono che abbia compiuto due passaggi consecutivi, presumibilmente per verificare l’assenza di testimoni indesiderati.
Il ruolo dell’ex marito
Un ulteriore interrogativo riguarda il comportamento dell’ex marito di Anica, che, secondo la difesa, avrebbe scelto di deporre dei fiori proprio sul ponticello del canale della Vittoria, il punto da cui si sospetta sia stato gettato il corpo. L’avvocato Crea ha invitato a indagare su questa coincidenza e a esplorare altre piste, come quella delle minacce ricevute dalla donna da parte di alcuni cittadini albanesi, già accennata nelle prime udienze.