Delitto di Conegliano

Omicidio Ceschin, salgono a cinque gli imputati: a processo anche la mediatrice e il presunto killer

 Oltre a Enzo Lorenzon, ex marito della vittima, e ai dominicani Sergio Lorenzo e Juan Maria Guzman, ora anche Rodriguez e Garcia sono accusati di ruoli chiave nel delitto

Omicidio Ceschin, salgono a cinque gli imputati: a processo anche la mediatrice e il presunto killer
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Venerdì 27 dicembre 2024, il gup Carlo Colombo ha deciso il rinvio a giudizio per Kendy Maria Rodriguez e Jose Mateo Garcia, rispettivamente la mediatrice e il presunto killer del delitto di Margherita Ceschin, la 72enne uccisa il 23 giugno 2023 nel suo appartamento di via XXVIII Aprile a Conegliano. L'udienza si terrà il prossimo 23 gennaio 2025 presso la Corte d’Assise di Treviso.

Omicidio Ceschin, salgono a cinque gli imputati

Salgono a cinque gli imputati per l'omicidio di Margherita Ceschin. Oltre a Enzo Lorenzon, ex marito della vittima, e ai dominicani Sergio Lorenzo (presunto killer) e Juan Maria Guzman (indicato come mediatore), ora anche Rodriguez e Garcia sono accusati di ruoli chiave nel delitto.

Rodriguez è ritenuta una mediatrice, mentre Garcia sarebbe l’esecutore materiale dell’omicidio.

Rigettate le eccezioni della difesa

Il legale di Garcia ha nuovamente contestato la tempistica della richiesta di rinvio a giudizio, sostenendo che non fosse stato rispettato il termine minimo di 20 giorni dalla chiusura delle indagini. Tuttavia, il giudice ha respinto l’istanza, scongiurando il rischio di scarcerazione per decorrenza dei termini di custodia cautelare.

Un’altra eccezione sollevata dall’avvocato Serpico riguardava la mancata traduzione in spagnolo degli atti relativi alla fase preliminare. Anche in questo caso, il giudice ha giudicato la traduzione non essenziale, respingendo la richiesta.

Richiesto il rito abbreviato

Entrambi i difensori di Rodriguez e Garcia hanno presentato domanda di accesso al rito abbreviato, sostenendo l’assenza di premeditazione nel delitto. Questa richiesta è stata però respinta, sebbene possa essere riproposta nel corso del processo.

L’udienza del 23 gennaio 2025 si preannuncia decisiva per chiarire ulteriormente i ruoli e le responsabilità degli imputati in uno dei casi più gravi degli ultimi anni nella provincia di Treviso.

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