Treviso

Picchiato da due ragazzi, 50enne viene invitato a cena dal padre di uno degli aggressori

Luca Gobbo aveva rimproverato i minorenni che stava impennando con la bici in un vicolo, destando paura e disturbo tra i passanti

Picchiato da due ragazzi, 50enne viene invitato a cena dal padre di uno degli aggressori
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Una richiesta davvero insolita quella proposta a Luca Gobbo, 50enne trevigiano, che sabato 6 aprile 2024 era stato pestato in centro a Treviso da due minori. Per lui un invito a cena dal padre di uno degli aggressori: un gesto di scuse ben accetto dal malcapitato.

Picchiato da due ragazzi, 50enne viene invitato a cena dal padre di un uno degli aggressori

Luca Gobbo

Un incontro tra padre e padre: è quanto richiesto dal papà di uno dei pestatori che, sabato 6 aprile 2024, aveva aggredito il 50enne Luca Gobbo in vicolo Rialto, a Treviso.

Il trevigiano, che ora vive in Svizzera,  aveva rimproverato due ragazzini che stavano impennando a bordo della loro bici nella stretta stradina.

Per contro i minorenni, un 15enne e un 17enne, avevano reagito in modo improvviso iniziando a dargli calci e pugni. Oggi 9 aprile 2024, è stato convalidato l'arresto per il più grande dei due. Il Tribunale dei Minori ha accolto la richiesta dei genitori del ragazzo di tenerlo in comunità fino alla data del processo. La famiglia inoltre ha richiesto un test tossicologico per il 17enne, per capire cosa abbia scatenato la sua furia.

Sul posto sono poi intervenuti i poliziotti, che hanno dovuto respingere a loro volta un tentativo di aggressione della coppia di giovani violenti.

"Ho ricevuto la chiamata il giorno dopo, volevano sapere come stessi"

"Il giovane ha chiesto di me il giorno dopo l'aggressione. A telefono c'era il papà del 17enne."

Questo è quanto raccontato dalla vittima. Una telefonata per chiedergli come sta, poi l'inaspettato invito a cena per chiedere scusa.

"In intanto lo lascerò parlare - prosegue Luca Gobbo - poi vedrò di portarlo nella direzione giusta. In merito al padre, non serva che io gli dica nulla. Forse avrò anch'io qualcosa da imparare da lui."

Insomma, una mano tesa nei confronti di chi ha sbagliato ma può ancora chiedere scusa e cambiare strada.

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