Rivolta ambulanti Castelfranco, Marcon: "Ben vengano migliorie, no alle strumentalizzazioni"
La nota dell'Amministrazione comunale che prova a smorzare i toni della polemica: "Disponibili ad accogliere migliorie". E giovedì il tavolo tecnico.
L'Amministrazione comunale corre ai ripari e prova a smorzare le polemiche dopo la mattinata di "passione" di oggi.
La protesta di stamattina: interviene Marcon
Le "rivoluzioni" non sono mai indolori. Specie se accompagnate da una comunicazione difettosa. Lo sanno bene gli ambulanti del mercato settimanale di Castelfranco Veneto, che stamattina, martedì 19 maggio 2020 - come documentato in tempo reale - hanno inscenato una protesta per le modifiche decise, a loro giudizio in maniera unilaterale, dall'Amministrazione comunale. E sulla presa di posizione di alcuni operatori, con l’obiettivo di fare chiarezza, questo è il commento del sindaco, Stefano Marcon:
«Il mercato di Castelfranco è un mercato complesso, reso ancor più tale dalle disposizioni in materia di sicurezza e distanziamento sociale. Non abbiamo però perso tempo dando l’avvio a questa fase sperimentale che ha voluto non limitare tanto la presenza quanto gli spazi agli operatori e di conseguenza l’offerta agli avventori. Bene la concertazione per trovare migliorie, peccato solo che vengano costruiti castelli di sabbia politicizzando il tutto, uno stile lontano dal fare che certo non ci appartiene.»
Galante: "Soluzione transitoria, disponibili a cambiamenti"
La delegazione ricevuta stamattina in Comune con le rimostranze degli ambulanti ha poi confermato a una piazza in cui serpeggiava parecchio malumore che se ne riparlerà giovedì prossimo, 21 maggio, allorché si terrà un tavolo tecnico in Comune con i rappresentanti degli ambulanti stessi ed esponenti sindacali. In prima linea, sin dall’allestimento, l’assessore al Commercio, Marica Galante che ha appunto ricevuto in Municipio assieme al sindaco, una rappresentanza degli operatori, rinviando ad un nuovo incontro fissato giovedì, l’esame di possibili aggiustamenti.
«Dopo il difficile periodo senza buona parte del mercato – spiega l’assessore – e con l’impossibilità di tenere i banchi nella stessa disposizione per garantire la sicurezza, abbiamo proposto questa soluzione sperimentale e transitoria sino a che permane lo stato di emergenza epidemiologica, per dare a tutti gli ambulanti, compresi i precari, la possibilità di essere presenti. Questo l’ho ribadito nell’incontro di questa mattina con i loro portavoce, aprendo ancora una volta la possibilità a presentare proposte e cambiamenti purché rispettino le diverse normative. Non è il piano del mercato, per questo ci sarà tempo debito. La nostra è stata una soluzione tecnica studiata recependo le diverse linee guida e ribadisco per dare a tutti indistintamente la possibilità di essere presenti e parliamo di circa 120/130 operatori sia il martedì che venerdì. Non è mio stile entrare nelle baruffe chiozzotte, il tempo lo dedico a trovare soluzioni e risposte a chi in questo momento storico ne ha veramente bisogno».
Il nodo viabilità: tensione in via Preti
Per parte loro gli ambulanti, al di là della sistemazione dei banchi e degli accorgimenti da trovare per ripristinare lo status quo, hanno sottolineato come non ci sia stata alcuna comunicazione ufficiale sui cambiamenti importanti messi in atto per oggi dall'Amministrazione comunale. "Lo abbiamo appreso solo ieri sera online", hanno detto. Molte critiche anche per la viabilità, in particolare per una delle novità più attese, ovvero le bancarelle dentro le mura del Castello. "Mai più, così non si può lavorare", hanno protestato i diretti interessati del banco di piante e fiori presente stamattina proprio lungo via Preti. "Ci hanno messi qui ma il passaggio non è adatto, le auto ci sfiorano e non è garantita la sicurezza". Il passaggio dei veicoli non è infatti stato interdetto, se non materialmente dal furgone degli stessi ambulanti che, al momento di dover caricare la loro merce intorno alle 13, hanno di fatto bloccato il passaggio creando notevoli malumori tra i residenti in transito, con alcuni coloriti scambi di "cortesie". Una confusione che poteva decisamente essere evitata e a cui si dovrà di certo metter mano con le annunciate migliorie.
"Irresponsabili"
In piazza poi c'è stato l'intervento del capogruppo del Pd in Consiglio, Sebastiano Sartoretto, che ha accusato senza mezzi termini l'Amministrazione comunale di "aver agito in modo demenziale e irresponsabile" chiedendo contestualmente le dimissioni dell'assessore Galante.