Montebelluna

San Valentino Montebelluna, la visita del sindaco e del responsabile Protezione civile

Ci sono al momento 28 persone col Covid19 in reparto e 8 in Terapia intensiva ma i casi hanno cominciato fortunatamente a scendere.

San Valentino Montebelluna, la visita del sindaco e del responsabile Protezione civile
Pubblicato:
Aggiornato:

Il sindaco di Montebelluna ed il responsabile della Protezione civile in visita all’ospedale di Montebelluna.

Il sopralluogo al Pronto soccorso

Il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero, ed il responsabile della Protezione civile, Antonio Netto, nei giorni scorsi ha fatto visita al Pronto soccorso di Montebelluna dove la Protezione civile garantisce all’interno di una tensostruttura la prima fase del pre-triage (smistamento) dei pazienti che arrivano con sintomi che potrebbero essere riferiti al Coronavirus. Il sindaco Favero e Antonio Netto sono stati accolti dal primario del Pronto soccorso, Maurizio Sacher e dal direttore, Marco Cadamuro Morgante. Sono stati condotti a fare una visita al Pronto soccorso, così come è stato riorganizzato per gestire i casi positivi nel mentre si continua a garantire il servizio per tutte le altre tipologie di emergenza.

I numeri: 36 persone con Covid-19, di cui 8 in Terapia intensiva

Il primario del Pronto soccorso ha altresì presentato i medici e gli infermieri in servizio al sindaco per un semplice saluto. Poi la visita è proseguita nella piattaforma dell’ex Pronto soccorso che è stata riattivata in questi giorni per gestire i codici bianchi in modo da ridurre la pressione dall’accesso al Pronto soccorso principale. Il dottor Morgante ha informato il sindaco del fatto che vi sono 28 persone col Covid19 in reparto e 8 in Terapia intensiva ma che i casi hanno cominciato fortunatamente a scendere.

Il sindaco Marzio Favero, dichiara:

"Ho ringraziato il primario e tutti suoi collaboratori, i medici ed il personale infermieristico per il lavoro che stanno portando avanti e le fatiche che hanno sostenuto e dovranno sostenere per gestire l’emergenza ed ho esteso il ringraziamento al dottor Morgante e a tutto il personale medico e paramedico dell’ospedale perché, anche durante l’emergenza, bisogna continuare a dare risposa a tutte le altre emergenze ed esigenze sanitarie che non sono venute meno e questa, forse, è una cosa che è poco tematizzata perché continuano ad esserci infarti, incidenti...Dobbiamo essere tutti consapevoli che abbiamo la fortuna di godere di un servizio socio-sanitario di altissimo livello”.

Il primario Sacher: "Nessuno si è tirato indietro"

"L'emergenza ci ha portato a gestire gli accessi al Pronto soccorso dando priorità alla sicurezza e attuando un'organizzazione complessa con locali e posti letto dedicati tanto in area verde che rossa fino a rigenerare la vecchia piattaforma del Pronto soccorso di Montebelluna - sottolinea Maurizio Sacher, primario del Pronto Soccorso del San Valentino che vuole accendere i riflettori sul grande e valoroso impegno del personale -. Nessuno si è mai tirato indietro dimostrando un senso del dovere straordinario. Parlo di tutto il personale del Pronto soccorso, dei tecnici radiologi ed degli altri specialisti del nostro presidio. Inoltre, è fondamentale riconoscere il ruolo della nostra Protezione Civile e della loro attività di pre-triage svolta con grande competenza per indirizzare i pazienti sospetti nei percorsi dedicati, e svolti in sicurezza, per accedere alle cure in ospedale".

Infine Sacher non manca di mettere l'accento sugli aspetti umani:

"C’è un altro aspetto che vorrei sottolineare ovvero che in questa emergenza lo spirito di collaborazione all’interno dell’ospedale si è cementato come non mai facendoci sentire davvero una grande squadra ed un grazie di cuore al sindaco di Montebelluna per la sua visita che ci ha fatto molto piacere e soprattutto percepire una vicinanza autentica”.

Seguici sui nostri canali