Montebelluna

Spaccio di droga Montebelluna, placcato dai Carabinieri tenta di ingoiare la cocaina

Arrestato mercoledì scorso un 21enne nigeriano senza fissa dimora. Operava come pusher nella zona della stazione. Ha tentato inutilmente la fuga.

Spaccio di droga Montebelluna, placcato dai Carabinieri tenta di ingoiare la cocaina
Pubblicato:
Aggiornato:

Arrestato dal Radiomobile di Montebelluna pusher nigeriano 21enne senza fissa dimora.

Spaccio di droga Montebelluna, placcato dai Carabinieri tenta di ingoiare la cocaina

Mercoledì sera, 26 febbraio 2020, i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Montebelluna hanno proceduto all'arresto di N.O., 21enne in Italia senza fissa dimora. Il nigeriano nullafacente si dedicava quotidianamente alla vendita di sostanze stupefacenti come fonte di guadagno. Le diverse segnalazioni ricevute dai carabinieri circa l'attività dell'uomo nei pressi della zona stazione, hanno permesso di assicurare alla giustizia un pusher che riusciva a mettere a disposizione dei suoi acquirenti anche ingenti quantitativi di droga.

Il tentativo di fuga e il "placcaggio"

Dopo alcuni servizi di appostamento, proprio mentre stava effettuando la cessione dello stupefacente a bordo della sua bicicletta nel parco limitrofo, con sé aveva 10 grammi di cocaina e 50 euro appena intascati per la cessione di una dose, è stato intercettato dai militari e alla loro vista il 21enne si è dato velocemente alla fuga a piedi, divincolandosi dagli operanti. Grazie alla perfetta dislocazione del dispositivo, avendo bloccato tutte le possibili vie di fuga, lo spacciatore è stato letteralmente placcato ed immediatamente immobilizzato.

Nascondeva gli ovuli di coca in bocca

Le successive e tempestive manovre poste in essere dai carabinieri hanno permesso di far "sputare", prima che potesse deglutirli 9 ovuli contenenti cocaina celati all'interno della bocca nonché il denaro provento dell'attività di spaccio. Dopo averlo tradotto presso la locale compagnia, l'uomo è stato tratto in arresto e accompagnato presso la Casa circondariale di Treviso in attesa di giudizio.

Seguici sui nostri canali