Un cuore di fiori e una poesia, così i compagni di classe hanno ricordato Hadel

La tragica scomparsa di Hadel Álvarez Hernandez, 18enne di origini dominicane residente a Casella d'Asolo, ha sconvolto l'intera comunità. I compagni di classe  e i docenti del centro di formazione professionale di Fonte ieri mattina, 15 febbraio 2024, lo hanno ricordato.

Un cuore di fiori e una poesia, così i compagni di classe hanno ricordato Hadel

Sul banco vuoto di Hadel, i compagni e i docenti del centro di formazione professionale di Fonte, Fondazione Opera Monte Grappa, hanno posto un cuore con dei fiori e un foglio con le parole dello scrittore Henry Scott Holland nella poesia “La stanza accanto”.

Così la scuola ha voluto ricordare lo studente Hadel Álvarez Hernandez, stroncato da un malore improvviso lunedì scorso, 12 febbraio 2024.

"Hadel era un ragazzo con una sua riservatezza, ma appena si entrava in confidenza si riusciva a cogliere la sua bontà, ad apprezzare il suo sorriso. Come un iceberg il suo “tesoro” era nascosto sotto la superficie", con queste parole lo ha ricordato Don Paolo Magoga presidente di Fondazione Opera Monte Grappa.

Il giovane si trovava nella sua casa, in cucina, a Casella d'Asolo, quando intorno alle 13.00 il padre lo ha trovato riverso a terra privo di conoscenza. Purtroppo tutti i tentativi di rianimazione, compresi quello del padre, sono risultati vani.

Mercoledì 14 febbraio 2024 è stata effettuata l'autopsia sul corpo del 18enne, ma per conoscere le cause reali della morte bisognerà attendere l'esito che arriverà nei prossimi giorni. Ma intanto è già arrivato il nullaosta alla sepoltura e domani mattina, sabato 17 febbraio 2024, alle 11.00 saranno celebrati i funerali nella Chiesa di S. Apollinare. Questa sera, invece, sempre nella chiesa parrocchiale si terrà una veglia di preghiera.

Un pensiero anche per Thimoty, investito e ucciso a 16 anni

I compagni hanno voluto ricordare il 18enne con le parole Henry Scott Holland nella poesia “La stanza accanto”. Attorno alla poesia le firme di tutti gli amici e, in calce, anche i nomi di Hadel e Thimoty, il 16enne di Asolo morto in un incidente lo scorso 29 gennaio 2024.

“La morte non è niente,
io sono solo andato nella stanza accanto.
lo sono io.
Voi siete voi.
Ciò che ero per voi lo sono sempre.
Parlatemi come mi avete sempre parlato.
Non usate un tono diverso.
Non abbiate l'aria solenne o triste.
Continuate a ridere di ciò che ci faceva ridere insieme.
Sorridete, pensate a me, pregate per me.
Che il mio nome sia pronunciato in casa come lo è sempre stato.
Senza alcuna enfasi, senza alcuna ombra di tristezza.
La vita ha il significato di sempre.
Il filo non è spezzato.
Perché dovrei essere fuori dai vostri pensieri?
Semplicemente perché sono fuori dalla vostra vita?
lo non sono lontano, sono solo dall'altro lato del cammino”.