Treviso

Vendevano kit anti Coronavirus fuori dal Ca' Foncello: multa da 5mila euro

Erano due campani, un 53enne di Napoli (ma residente nel bolognese) e un 47enne di Benevento.Beccati grazie alle telecamere di sorveglianza.

Vendevano kit anti Coronavirus fuori dal Ca' Foncello: multa da 5mila euro
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Fermati e multati dalla Polizia locale di Treviso due campani che vendevano kit anti Coronavirus al Ca' Foncello.

Vendevano kit anti Coronavirus fuori dal Ca' Foncello: multa da 5mila euro

Si diceva da più parti proprio nelle scorse ore: attenti a truffatori e speculatori improvvisati (ma poi neanche tanto). Gente senza scrupoli che cerca di cavalcare l'onda della paura per la diffusione del Coronavirus, traendone un profitti economico. Ed ecco che puntualmente la realtà si è incaricata di confermare i suddetti timori. Due campani, un 53enne di Napoli, P.R., (ma residente nel bolognese) e un 47enne di Benevento, M.G., (con residenza a Imola) sono stati beccati e multati dalla Polizia locale di Treviso davanti al Ca' Foncello. Facile intuire il motivo. Vendevano kit anti Coronavirus davanti all'ospedale.

Individuati grazie alle telecamere

Gli agenti si sono insospettiti quando, durate un controllo, hanno visto grazie alle telecamere di sorveglianza i due uomini che fermavano alcune persone in procinto di entrare nel nosocomio trevigiano. Di qui l'immediato invio sul posto di una pattuglia, che ha colto in flagrante i due campani intenti a vendere senza alcuna autorizzazione né certificazione dotazioni di pronto soccorso, nonché sulla base delle segnalazioni ricevute, anche kit anti-Coronavirus comprensivi di mascherine, nascosti con ogni probabilità altrove.

I precedenti e il commento del sindaco Conte

Entrambi i soggetti sono risultati avere precedenti per truffa e reati contro il patrimonio. Sono stati multati con un verbale da 5mila euro e gli sono stati sequestrati 10 kit. Negli ultimi giorni, l’emergenza  Coronavirus ha scatenato la diffusione di fenomeni illeciti: dopo la denuncia registrata a Torino e le segnalazioni anche a Treviso e nella Marca di falsi ispettori che giravano per le case chiedendo di entrare per effettuare analisi con lo scopo vero di sottrarre denaro e preziosi, ecco la vendita dei kit:

«Si credono furbi, invece sono soltanto ladri e truffatori che s’inventano fantomatici rimedi per speculare sulle emergenze e sulla preoccupazione della gente», le parole del sindaco di Treviso Mario Conte. «Ringrazio la Polizia Locale per aver bloccato questi due individui che, a Treviso, non sono assolutamente i benvenuti. L’attenzione deve restare altissima nei confronti di venditori abusivi e sciacalli che, soprattutto nelle ultime ore, stanno girando per le città: invitiamo i cittadini a continuare a segnalarci situazioni sospette».

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