Confartigianato di Castelfranco Veneto tira le fila di questo 2020
Bernardi “Essere al fianco delle imprese significa trasformare in azioni concrete disposizioni, norme e incentivi nazionali”.
Bernardi “Essere al fianco delle imprese significa trasformare in azioni concrete disposizioni, norme e incentivi nazionali”. Confartigianato di Castelfranco Veneto, oggi bilancio di fine anno 2020: 1.123 soci, 3 milioni il valore dei progetti in corso grazie all’ecobonus, bilancio positivo nell’occupazione. Discusse le difficoltà delle imprese del 2020 e le nuove opportunità del 2021.
Conferenza di Confartigianato di Castelfranco Veneto
Nella tarda mattinata di ieri, 22 dicembre 2020, è avvenuta la conferenza online di fine anno indetta da Confartigianato di Castelfranco Veneto. A presenziare la conferenza il Presidente di Confartigianato Oscar Bernardi, il Vicepresidente Maurizio Cattapan, il Vicepresidente Andrea Scapinello e il Segretario Dino Bonetto.
L’associazione ha raccontato le criticità del 2020, raccontando il ruolo che Confartigianato ha assunto nel sostegno alle imprese del territorio. Nonostante le barriere fisiche, la vicinanza alle imprese non si è indebolita: i workshop e i collegamenti video anche individuali hanno integrato gli eventi e gli incontri di presenza. E, specie durante la prima ondata, quando la produzione normativa è emersa confusionaria e contraddittoria, sono stati promossi anche servizi di assistenza e consulenza completamente gratuiti.
“Essere al fianco delle imprese significa trasformare in azioni concrete disposizioni, norme e incentivi nazionali – ha dichiarato il Presidente Bernardi – Mai come in questo 2020 gli artigiani hanno avuto bisogno di un punto fermo a cui affidarsi. Per queste ragioni Confartigianato ha implementato un’ampia serie di servizi di assistenza verso gli associati, soprattutto di tipo finanziario, tanti dei quali sono avvenuti gratuitamente, ma anche a livello di sicurezza sugli ambienti di lavoro per fornire supporto all’interpretazione e all’applicazione delle disposizioni in continuo cambiamento. Una decisione necessaria che abbiamo preso perché le imprese non possono essere lasciate sole a combattere questa battaglia. All’interno di questa congiuntura difficile, gli imprenditori artigiani hanno dimostrato notevole spirito di iniziativa e di sacrificio.”
Programma bloccato dalla pandemia
Un anno, il 2020, che ha inciso anche sulle attività dell’associazione castellana e non ha infatti reso possibile la portata a termine di tutto il programma previsto (il 70% è stato completato), ma che, tuttavia, ha visto l’associazione riorganizzarsi secondo le nuove modalità digitali, infatti workshop e corsi di formazione manageriale si sono svolti per lo più tramite webinar o in loco rispettando le disposizioni anti-covid. Emergono però degli aspetti positivi dal bilancio di fine anno.
“Un importante traguardo è stato raggiunto in termini di consulenza e assistenza per gli ammortizzatori sociali – ha dichiarato il Vicepresidente Scapinello - sono stati erogati alle nostre imprese associate 130.414 ore di cassa integrazione nel periodo tra gennaio e ottobre, pari a 17.688 giornate con 615 lavoratori interessati. Abbiamo registrato anche un dato positivo nell’occupazione con una variazione positiva tra assunzioni e cessazioni di rapporti lavorativi di +127 lavoratori occupati tra gennaio e ottobre con un’età media di 39 anni. Le aziende associate occupano complessivamente 2.339 lavoratori, con una media di 8 addetti per azienda.”
Ciò che la pandemia non ha fermato
L’associazione di categoria castellana ha anche ripercorso i risultati dei progetti intrapresi, come il tour di incontri “Superbonus – soddisfatti al 100%” organizzato nei mandamenti della castellana tra settembre e ottobre per fornire supporto informativo sui requisiti e sul funzionamento del nuovo incentivo 2020.
“Questo tour ci ha permesso di supportare i nostri associati, ma anche liberi professionisti e privati cittadini nel mondo complesso di questo incentivo – ha commentato il Vicepresidente Cattapan - Siamo arrivati a 150 appuntamenti organizzati con imprese, di cui oltre 100 con privati committenti per un volume complessivo di 220 interventi da realizzare sugli edifici. Sono già in corso alcune ricognizioni tecniche, il tutto per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro. Però sono ancora ampi i margini di miglioramento e di maggior chiarezza da attuare anche attorno alle norme vigenti. Confidiamo nella dichiarazione che la Legge di Bilancio 2021 contenga la proroga di efficacia dei bonus al 2022, ampiamente giustificata dal ritardo della produzione normativa accessoria e dalla complessità e varietà di interventi. Il rischio di questa opacità normativa lascia spazio a speculazioni sui prezzi e possibili manovre elusive ed evasive che potrebbero remare contro la “bontà” dell’incentivo.”
Cosa si farà nel 2021
Sono stati anche raccontati gli obiettivi dell’associazione per l’anno prossimo con riferimento all'importanza del lavoro di squadra, sia nel terrirorio, sia con le istituzioni. “ Gli ingredienti per ripartire dopo questo momento di estrema incertezza saranno lo spirito di squadra e di filiera, cercando di superare i limiti territoriali, ma non solo. La condizione che ci permetterà di rimetterci in piedi è quella di ripensare e rimodulare i processi, adottando una visione sempre più volta all’innovazione – ha terminato il Presidente Bernardi - Inoltre, la collaborazione con il governo, e quindi la possibilità di confrontarsi, è fondamentale per creare le condizioni ideali per tornare alla normalità. Agli artigiani non manca la volontà e la determinazione, si adattano facilmente alle situazioni, però bisogna dare loro la possibilità di lavorare con più serenità con linee guida chiare e più stabili.”
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