I numeri

Confartigianato Imprese Castelfranco Veneto, bilancio 2022 positivo: "Crescita continua"

Il Direttivo: “Anche per le piccole imprese, ricerca e innovazione sono la chiave vincente”

Confartigianato Imprese Castelfranco Veneto, bilancio 2022 positivo: "Crescita continua"
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Questa mattina la conferenza stampa di fine anno nella sede dell'associazione.

Confartigianato Imprese Castelfranco Veneto, bilancio 2022 positivo: "Crescita continua"

Si è tenuta questa mattina, martedì 21 dicembre 2022, la consueta conferenza di fine anno indetta da Confartigianato Imprese Castelfranco Veneto presso la sede dell’associazione. Bilancio positivo quello del 2022: aumentano il numero degli associati da 1124 a 1137. Risultati importanti anche sul fronte formazione. Complessivamente nel 2022 con la formazione obbligatoria per la sicurezza negli ambienti di lavoro sono stati raggiunti 1.980 lavoratori per un totale di 13.100 ore di aula. Nella programmazione 2022 l’obiettivo dell’associazione era stato quello di fornire più formazione agli imprenditori nelle attività di controllo e nella tempestività degli interventi di gestione.

“I risultati sono molto buoni e soddisfacenti. Le difficoltà congiunturali e spesso i venti di crisi alimentati anche dalle perdite non ancora digerite del periodo di massima chiusura, hanno stimolato le attività di indagine dei fatti di gestione e spesso anche di processi organizzativi e decisionali – ha spiegato Maurizio Cattapan, Presidente Confartigianato Imprese Castelfranco Veneto - In molte situazioni sono state riscontrate riprese di marginalità e nuove opportunità di business accompagnate anche da investimenti tecnologici. L’associazione è soddisfatta dei risultati prodotti dai tanti stimoli offerti alle imprese, forniti sia come occasioni di formazione sia come attività di accompagnamento e consulenza. La formazione per la creazione e la crescita della cultura imprenditoriale, nei diversi ambiti, conta nel 2022 circa 2.500 ore di formazione distribuite su oltre 300 imprenditori.”

Positiva anche la panoramica sull’andamento delle imprese artigiane nella castellana, soprattutto per i settori della meccanica, abbigliamento, servizi alla persona e costruzioni.

“Tutti settori che in genere hanno aperto l’anno con marcata flessione hanno invece ampiamente recuperato nella seconda parte dell’anno – ha spiegato il Presidente Cattapan - Anche sul fronte occupazionale i segnali positivi. La Cassa integrazione fino a luglio è ulteriormente diminuita a 5.735 ore complessive (rispetto alle oltre 30mila del 2021), che hanno interessato complessivamente 82 lavoratori. Edilizia e abbigliamento i settori maggiormente interessati.”

Sorride anche l'export

Un altro fattore positivo è legato al commercio verso l’estero, l’importante ripresa dell’export ha infatti ridato fiducia alle imprese e fatto salire i ricavi.

“L’aumento è certamente dovuto a variazione dei prezzi di vendita, ma si riscontrano generali aumenti anche nella componente quantitativa – ha spiegato Andrea Scapinello, Vicepresidente Confartigianato Imprese Castelfranco Veneto - La ricerca ha aperto nuove vie di sviluppo e le imprese, anche quelle di piccole dimensioni, hanno continuato ad innovare e ricercare nuove soluzioni tecniche, stilistiche e di processo. L’incertezza per il 2023 continua a rimanere evidente e marcata. Tuttavia nel nostro Paese e nel nostro territorio in particolare possiamo contare su flussi turistici importanti che certamente faranno sentire la propria benefica influenza, anche per un auspicato minor influsso degli effetti deflattivi. Ancora male i consumi interni, condizionati dalla quantità di situazioni controverse.”

Le note dolenti...

Ad ostacolare, invece, lo sviluppo delle piccole e medie imprese nel 2022, è stata la difficoltà di reperire materie prime e la penuria di personale qualificato.

“Le forniture delle materie prime avvengono ancora a singhiozzo, anche se i flussi sono risultati maggiori rispetto all’anno precedente – ha spiegato Michele De Marchi, Vicepresidente Confartigianato Imprese Castelfranco Veneto - Poi l’incertezza dei prezzi, in genere in discesa per la componente non energetica, ma discesa compromessa dalla forte impennata dei costi energetici. Molte imprese ricercano personale qualificato. Per il 2023 prevediamo incertezze sull’accesso al credito e preoccupazioni per la ulteriore crescita del costo del denaro. La necessità è quella di continuare con investimenti da gestire sul fronte ampio dell’energia (investimenti per il risparmio, produzione da fonti rinnovabili). Bene l’accordo per il tetto al prezzo del metano."

Tra i progetti più incisivi dell’associazione di quest’anno, trova rilevanza il progetto Apprendistato Duale, l’alternanza scuola-lavoro iniziata con l’IPSIA Galileo Galilei di Castelfranco.

“L’interesse che l’Associazione è riuscita a creare in collaborazione con l’IPSIA Galilei di Castelfranco per l’Istituto dell’Apprendistato Duale è stato notevole – ha commentato Dino Bonetto, Segretario dell’associazione - Oggi a Castelfranco sono tre le classi interessate dal programma di studio e lavoro (due quarte e una quinta). Sulla scia prodotta a Castelfranco, nell’anno scolastico in corso (22-23), è iniziato un progetto a Vittorio Veneto, e noi stiamo lavorando per un maggiore coinvolgimento anche di altri Istituti scolastici. Ci auguriamo di trovare uguale interesse e poter estendere le opportunità di crescita per gli studenti, visti anche gli apprezzamenti del corpo docente al nostro lavoro.”

Il programma 2023 che la giunta Esecutiva e il Consiglio Direttivo dell’Associazione hanno concordato, prevede un ulteriore sforzo organizzativo per aumentare le opportunità di formazione e crescita imprenditoriale.

“Crediamo che il primo e principale obiettivo sia quello di mantenere al centro la valorizzazione dell’imprenditore, avendo alla base una visione umanocentrica. La formazione, ma anche la discussione e la ricerca di opportunità e percorsi evolutivi dell’impresa, con strade e disegni differenziati per le singole categorie – ha concluso il Presidente Cattapan - Rientrano in questi progetti lo studio e la creazione di tavoli per individuare e sperimentare nuovi criteri di relazione nelle filiere sia in senso verticale, sia in senso orizzontale. Il mercato post globalizzato e l’intera organizzazione economica dovranno confrontarsi con i nuovi modelli. È questa la sfida che Confartigianato intende affrontare e superare con il contributo di tutti i nostri collaboratori e delle imprese.”

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