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Covid, Zaia: "In Veneto numeri da zona arancione" | +1633 positivi | Dati 1 aprile 2021

Confermati i primi disservizi al nuovo portale per le prenotazioni: "Troppe telefonate, numero verde subito in tilt".

Covid, Zaia: "In Veneto numeri da zona arancione" | +1633 positivi | Dati 1 aprile 2021
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Punto stampa con il Governatore Zaia con il miraggio zona arancione e il punto sui primi disagi del nuovo portale di prenotazione.

Il bollettino aggiornato

+1.633 positivi nelle ultime 24 ore (incidenza 3,83% sui tamponi), 2.242 i ricoverati, di cui 298 (-1) in terapia intensiva e 1.944 (+2) in area non critica, +28 i deceduti.

"Domani saremo oggetto di valutazione, i dati in nostro possesso ci dicono che l'Rt è a 1,12 mentre l'incidenza è a 226,8, e anche i ricoveri in terapia intensiva e area non critica sono sotto soglia - ha spiegato il Governatore - Per cui da martedì ci aspettiamo di essere in zona arancione".

Sui vaccini Zaia ha confermato che ieri, mercoledì, sono stati fatti 37mila vaccini:

"Sabato arriveranno 103mila dosi AstraZeneca, mentre sempre nel fine settimana arriveranno anche nuove dosi di Moderna. La macchina è a regime e sta funzionando, scusandoci sempre con gli anziani per le code, ma serve la materia prima".

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Nuovo portale prenotazioni, numero verde subito in tilt

Sui primi disservizi registrati stamattina, giovedì 1 aprile 2021, con il nuovo portale regionale per prenotarsi, Zaia ha detto:

"Ne siamo consapevoli e ce lo aspettavamo, il numero verde è andato in tilt a causa delle troppe telefonate e alcune Ulss non sono potute partire a causa della mancanza di vaccini. Vogliamo rassicurare tutti che, specialmente le persone fragili, verranno tutte vaccinate e cercheremo di sistemare anche la questione delle categorie non ancora abilitate al servizio".

Obbligo vaccinale, il commento del Governatore

Sul nuovo decreto del Governo che introduce l'obbligo vaccinale per il personale sanitario, il presidente ha detto:

"Mi limito a dire che diventa un requisito indispensabile per poter lavorare, penso si dovranno adeguare anche i bandi. Io sarei convintamente a favore della volontarietà e non dell'obbligo, ma mi rendo conto che chi lavora con gli anziani in questo contesto non può pensare di non essere vaccinato".

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