Covid, Zaia: "Prenotazione vaccinazioni, nuovo portale da giovedì. Ecco come funziona" | +728 positivi | Dati 29 marzo 2021
Il nuovo metodo di prenotazione è veloce e richiede solamente, come dato personale, il codice fiscale.
Nuovo punto stampa oggi a Marghera con gli aggiornamenti sull’evoluzione della pandemia, è stato presentato il nuovo sito che sarà attivo da giovedì, per la prenotazione per la vaccinazione. Sul tema delle dosi dei vaccini il Governatore si è detto preoccupato perché se non arrivano quelle di domani, mercoledì la campagna vaccinale si fermerà.
Il bollettino
I tamponi molecolari sono 4.490.031, i test rapidi 3.777.842. I positivi nelle ultime 24 ore sono 728, i positivi da inizio pandemia sono 379.391, a oggi isolati nelle abitazioni o ospedale ci sono 39.644 positivi, metà di questi sono asintomatici, l’altra metà hanno pochi sintomi fino ad arrivare a grandi sintomi e il 5% sul totale sono ospedalizzati. I ricoverati totali sono 2.176 (+59), i ricoverati in area non critica sono 1881 (+49), in terapia intensiva ci sono 295 (+10), in terapia non Covid sono 286, i decessi sono 10.538 (+10) e infine i dimessi sono 17.814. A proposito dei dati, il presidente della Regione del Veneto ha affermato:
“Il virus c’è ed è innegabile, abbiamo 2.176 persone ricoverate, di queste nelle ultime ore 59 sono nuovi accessi, ci vuole prudenza, massima attenzione. La preoccupazione c’è, ne verremo fuori e con forza questo giro ma bisogna capire che combattiamo una battaglia che viene placata e attutita dalla campagna vaccinale. Vorrei dire grazie a tutti gli operatori sanitari e coloro che sono negli ospedali in questo momento con i pazienti da curare, manteniamo in piedi gli alti e altri standard di cura per cui grazie di cuore. Grazie anche a tutto il mondo della vaccinazione, ci sono 1300 persone schierate tutti i giorni. Siamo i primi in Italia come vaccinazioni, tutti parlano di noi”.
La chiamata senza prenotazione
Il Presidente della Regione, Luca Zaia ha fatto visita ieri mattina, domenica 28 marzo 2021, al Vax Point di Godega Sant’Urbano dove si è svolta la vaccinazione dei nati nel 1936 e degli eventuali accompagnatori conviventi over 65. A tal proposito il Governatore ha affermato
“Ieri abbia fatto l’esperienza della campagna vaccinale per l’accesso diretto, nata da una mia idea, ricordo che abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo. Il target era di 3.426 persone per i cittadini della classe 1936 e ne sono stati vaccinati il 79,5% degli aventi titolo. Sono state vaccinate 768 persone in qualità di accompagnatore. E’ un sistema che funziona ed è applicabile il sistema a qualsiasi target di età, gli anni più numerosi sono quelli della fine anni ‘60 primi ‘70”.
Si attendono i vaccini
Il Governatore ha palesato la sua preoccupazione:
“Se non arrivano i vaccini non vacciniamo, non ne abbiamo più. C’è una bella notizia cioè che hanno sbloccato le 22mial dosi di Biella per vaccinare domani. Domani dovrebbero arrivare i vaccini ma se non arrivassero non possiamo più vaccinare, noi ne facciamo 32mila al giorno. Il target del dato è di 50mila, anche perché dobbiamo pensare che quando arriveranno più vaccini dobbiamo essere in grado di vaccinare. Domani mattina dovrebbero arrivare 80mila dosi del Pfizer che sarà utilizzabile mercoledì pomeriggio, adesso ne abbiamo 12mila. AstraZeneca dovrebbero arrivare le 100mila dosi verso giovedì. Il nostro pensiero è chiudere per metà mese gli over 80, poi scendere e cercare anche coadiuvando i medici di base di puntare a un target. Noi vogliamo arrivare a ridosso dell’estate nell’aver messo in sicurezza chi dev’essere messo in sicurezza, cioè gli over 65 per gli uomini e delle donne over 75”.
Nuova modalità di prenotazione
Il presidente della Regione del Veneto ha inoltre ricordato che il 2 aprile a Roana dalle 8.30 alle 20 ci sarà una mega vaccinazione al Palazzetto dello Sport per le coorti dal ‘31 al ‘37, sono già state inviate le lettere con tutti gli inviti. E’ stata poi presentata una nuova modalità di prenotazione per effettuare la vaccinazione:
“Ogni Ulss ha sua modalità di prenotazione, oggi facciamo un upgrade. Sarà una modalità di prenotazione veloce e banale che ci permetta di dire che siamo andati oltre il muro del suono. Non bisognerà nemmeno scrivere il nome e cognome perché basterà il codice fiscale. Chiediamo un po’ di pazienza, man mano verranno rese note le categorie che potranno prenotarsi si potrà procedere con la prenotazione. Il sito sarà attivo da giovedì. Ricordo che non è possibile sceglier il vaccino, a Verona molte persone hanno rifiutato di vaccinarsi con AstraZeneca ma ribadisco che non è possibile scegliere la tipologia di vaccino”.
Il dotto Tognolo e l’ingegnere Luca Giobelli hanno spiegato il funzionamento del sito che è molto semplice: si può accedere tramite il sito della propria Ulss e si potrà cliccare sul link che permetterà di accedere al nuovo sito per le prenotazioni. La seconda metodologia invece è di accedere direttamente alla home page del sito. Una volta giunti sulla home page si sceglierà la propria Ulss, si procederà poi con l’inserire il proprio codice fiscale e, se si fa parte della categoria di interesse e della coorte scelta dalla Regione, si procederà nel poter scegliere la sede dove somministrare il vaccino e successivamente il giorno e l’orario. Oltre al numero di telefono sarà necessario inserire l’email per poter ricevere poi il promemoria da stampare e compilare per velocizzare poi le fasi della vaccinazione. Nel caso in cui, una volta inserito il codice fiscale la persona non è tra quelle convocate, non si potrà procedere con la navigazione.
Oggi la riunione con Draghi
Il presidente della Regione del Veneto ha annunciato inoltre che oggi alle 17 prenderà parte alla riunione con il presidente del consiglio Mario Draghi:
“E’ prevista alle 17 la riunione con Draghi, si parlerà del Dpcm che scadrà il 6, ad oggi non è dato a sapere i pilastri del nuovo Dpcm. Sul tema degli intermediari per l’acquisto dei vaccini il Veneto proporrà la questione di nuovo, non ho nulla contro la Campania trovo strano che il Veneto che ha avuto contatti, li ha comunicati ad Aifa in tempo non sospetti, ai Nas si è visto messo alla gogna pubblica, la Campania si muove e nessuno ha niente da dire, se lo fa la Campania lo devono fare tutti. Oggi se avessi avuto la possibilità di avere quei vaccini avrei qualche problema in meno, l’offerta era di 27 milioni di dosi. Verrà posto inoltre il tema delle scuole con il nuovo Dpcm e bisognerà affrontare il tema dello screening e dei tamponi a cadenza settimanale nelle scuole che ci permetterà di trattare il tema dell’apertura delle scuole”.