Tavolo di confronto

Comune di Asolo, le ricette anticrisi nel tavolo con le categorie economiche

Incontro dell'Amministrazione comunale con le Associazioni di categoria per ascoltare le proposte e istanze delle imprese per il rilancio dell'economia

Comune di Asolo, le ricette anticrisi nel tavolo con le categorie economiche
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Incontro dell'Amministrazione comunale con le Associazioni di categoria per ascoltare le proposte e istanze delle imprese per il rilancio dell'economia.

Il confronto

Un tavolo di confronto con le Associazioni di categoria, organizzato dal Comune di Asolo. È quanto si è svolto mercoledì 13 maggio 2020 in Sala della Ragione, alla presenza per l'Amministrazione comunale del sindaco Mauro Migliorini e dell'assessore al Commercio Rosy Silvestrini. L'incontro ha inteso essere un segno di apertura verso le categorie economiche che rappresentano tutte quelle attività, dal turismo al commercio e dall'artigianato alla piccola e media industria, che in questa fase stanno affrontando una grave crisi economica indotta dal perdurare dell'emergenza sanitaria e dalle conseguenti misure di contenimento adottate a tutela della salute. Si è trattato pertanto di un momento di ascolto, ma soprattutto di condivisione delle criticità.

Al centro affitti, tariffe, turismo e molto altro

Sono intervenuti, a nome delle rispettive associazioni di categoria, il presidente mandamentale della Confcommercio Ascom di Asolo Ersilia Ferrazza, assieme al presidente di Treviso Federico Capraro, al direttore zona di reparto Asolo e Montebelluna Christian Brugnaro al referente esercenti centro storico Emanuele Botter; il presidente di Confartigianato Asolo e Montebelluna Fausto Bosa, affiancato dal presidente mandamentale e provinciale acconciatori Confartigianato di Treviso Giannatonio Papa; il presidente di Cna Asolo Gianandrea Salvestrin; la direttrice di Coldiretti Asolo Rosanna Bortolon; il referente di Assindustria Venetocentro e Ance Treviso Zelio Pirani; il vicepresidente regionale Federalberghi Federico Capraro. Tra i principali temi trattati durante l'incontro: il problema degli affitti, la revisione delle tariffe di Contarina, le infastrutture, la ripresa degli appalti per il settore edile, il turismo di prossimità. Entrando nel merito delle criticità, la Confartigianato di Asolo e Montebelluna ha presentato due proposte a sostegno del rilancio delle attività e del territorio. La prima è il rafforzamento della rete per la connessione Internet.

“In questo periodo di lockdown la tecnologia è stata l'unica soluzione adottabile per poter relazionarsi con il resto del mondo, tanto da scaturire modalità di comunicazione che diverranno per il futuro pratiche ad utilizzo lavorativo quotidiano - afferma il presidente Fausto Bosa -. Tuttavia si è avvertita ancor più la mancanza di copertura di rete in termini di qualità; esempio tangibile la criticità riscontrata nell'area coperta dalla fibra ottica di Ascopiave.”

Da qui la richiesta di una riprogettazione delle infrastrutture tecnologiche, per “poter offrire al territorio un livello di connessione e copertura omogeneo”. Confartigianto ha posto l'accento anche su una nuova programmazione della tassazione rifiuti, chiedendo la possibilità di ridurre il peso sulle aziende e di poter posticipare l'addebito delle fatture.  Confommercio Ascom, come riferisce il direttore di zona Christian Brugnaro, ha evidenziato invece la necessità di agevolazioni nei confronti degli esercenti sull'imposta suolo pubblico, di uno studio e valorizzazione dei territori di Asolo e dintorni per incentivare il turismo di prossimità e di una valutazione per gli aiuti alle imprese. Proposta inoltre la convocazione di un incontro con i proprietari degli immobili commerciali di Asolo al fine di avviare un tavolo per tutelare gli interessi economici di entrambe le parti oltre che per mettere in esame sgravi IMU per i proprietari più virtuosi.

Le altre proposte

Sulla necessità di incentivare in primo luogo il turismo di prossimità si è incentrato anche l'intervento del vicepresidente regionale di Federalberghi Federico Capraro. Nel segnalare le grosse difficoltà in cui versano alcuni settori (ad esempio i gestori di fiere e eventi e lavori collegati, il trasporto persone), il presidente di Cna Asolo Gianandrea Salvestrin ha puntato il dito anche sulla problematica dei genitori lavoratori “che si riflettono sulla necessità di riorganizzazione del lavoro in azienda”. Per questo motivo “i datori di lavoro in attività devono tener conto dei congedi che spettano ai genitori, così come devono favorire lo Smart Working, rimanendo aperto il problema dei centri estivi per i figli”. Zelio Pirani, per Assindustria Venetocentro, ha presentato i dati del forte impatto dell’emergenza sanitaria sull’economia locale già nel primo trimestre, con previsioni negative anche per il resto dell’anno.

“Ne sono colpiti praticamente tutti i comparti - ha sottolineato -, nella manifattura e nei servizi, e tra quelli industriali vi sono il calzaturiero, la moda, la meccanica e il legno-arredo, per il prolungato fermo delle aziende. Necessario il ricorso a misure di sostegno finanziario e di semplificazione amministrativa per favorire la ripresa del lavoro e degli investimenti.”

Acconciatura e benessere: categoria in ginocchio

La voce di una delle categorie più colpite dal lockdown, ovvero il settore acconciatura-benessere, è stata espressa dall'acconciatore di Asolo e referente provinciale di categoria Giannantonio Papa, che vista l'emergenza del periodo ha chiesto a nome dei suoi colleghi  “più elasticità sugli orari di lavoro e sulle giornate di apertura, fermo restando il discorso della domenica che rimane la giornata di riposo per antonomasia”. Istanze, richieste e proposte che lanciano un grido generale di allarme sullo stato dell'economia locale e sulle quali l'Amministrazione comunale, per le iniziative di propria competenza, dovrà adesso fare sintesi.

“Il momento storico impone un senso di responsabilità comune - commenta l'assessore Rosy Silvestrini -. Uno spirito di collaborazione e unione anche tra Associazioni di categoria e Amministrazione diventa quanto mai necessario perché dobbiamo ricordare che dietro le tante attività ci sono persone e famiglie messe a dura prova.”

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