"Istanbul City Kebab" Conegliano, chiuso il locale collegato all'ultima violenta rissa
Il provvedimento, che prevede la chiusura del locale per 7 giorni. La situazione di degrado della zona adiacente al locale non era mai cessata, fino all'episodio dello scorso 17 luglio.
Il provvedimento, che prevede la chiusura del locale per 7 giorni, è stato notificato al titolare dell’esercizio commerciale nella giornata odierna.
Chiusura per 7 giorni
La Questura di Treviso ha disposto la sospensione della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande dell’esercizio pubblico denominato “Istanbul City Kebab” di Conegliano per motivi di ordine pubblico e di sicurezza dei cittadini, anche con la finalità di impedire, attraverso la temporanea chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale evidenziatasi negli ultimi tempi. Il provvedimento, che prevede la chiusura del locale per 7 giorni, è stato notificato al titolare dell’esercizio commerciale nella giornata odierna, martedì 28 luglio 2020, a seguito di articolate verifiche ed accertamenti svolte dalla Divisione Polizia Amministrativa della Questura trevigiana.
I precedenti e la pericolosità per l'ordine pubblico
La misura è stata adottata perché più volte, durante i ripetuti controlli del personale del Commissariato, l’esercizio commerciale era stato sanzionato per aver violato l’Ordinanza del Sindaco di Conegliano n. 84 del 15 maggio di quest’anno, con cui era stato disposto l’obbligo di chiusura per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande dalle ore 01.00 alle ore 05.00, essendo stato sorpreso con le serrante alzate in piena notte. L’Ordinanza sindacale era motivata dalle rilevanti proporzioni assunte dal fenomeno dell’abuso delle sostanze alcooliche nel centro cittadino e dai correlati comportamenti aggressivi dei consumatori, spesso minorenni. Ma la Questura ha ravvisato un altro elemento imprescindibile per l’adozione del provvedimento di chiusura ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S., cioè una situazione di pericolo per la sicurezza dei cittadini e l’ordine pubblico.I controlli ed interventi effettuati dal personale della Polizia di Stato sono cominciati dal giugno scorso, perché erano pervenute numerose segnalazioni e lamentele dei cittadini relative al locale, dovute ad episodi di schiamazzi o disturbo arrecati nelle ore serali e notturne dagli avventori dello stesso. Nonostante le specifiche misure adottate dall’Autorità ed i continui controlli posti in essere dalla Forze di Polizia, la situazione di degrado della zona adiacente al locale non era cessata.
Locale collegato alla violenta rissa del 17 luglio scorso
Il problema è degenerato nella serata del 17 luglio scorso allorquando alcuni giovani di diverse etnie hanno dato vita ad una violenta rissa nel corso della quale uno dei giovani ha riportato lesioni gravissime e per questo era stato ricoverato in gravi condizioni presso il reparto di terapia intensiva del locale nosocomio. Il principale autore del misfatto, di origine senegalese, era stato poi tratto in arresto da personale della Polizia di Stato dopo un’articolata indagine svoltasi nelle successive ventiquattrore. Alla luce di questi gravi episodi, è scattata la misura della sospensione della licenza ai sensi dell’art. 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, adottata dal Questore di Treviso, che, si ricorda, prescinde dalla responsabilità del gestore e costituisce solo uno strumento per la tutela oggettiva dell’ordine e della sicurezza pubblica. Nell’ambito delle attività volte a bonificare la zona di Corte delle Rose, sono stati avviati accertamenti nei confronti dei frequentatori dell’area, tre dei quali, con precedenti penali, sono stati colpiti dalla misura di prevenzione dell’ avviso orale adottata dal Questore di Treviso, che può costituire il presupposto di provvedimenti ancora più gravi e limitativi in caso perdurino i comportamenti illegali degli interessati. Continueranno, comunque, con immutata intensità i pattugliamenti e i controlli della Polizia di Stato, unitamente a quelli delle altre Forze dell’ordine, nel centro cittadino di Conegliano.
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